La capsule collection Mothersbaugh X Baum

Il richiamo alla California, un sogno lontano, ma vicino, fugace memoria che dura quanto chiudere gli occhi per un attimo. 

Gli occhiali da sole hanno il potere di trasportarci in un altro luogo, di mostrarci con colore diverso la realtà, di trasportarci in un piccolo viaggio che termina in un semplice gesto, come quello di toglierli.
E allo stesso modo inizia, mettendoli.

A Melrose, si è tenuto l’evento di lancio della linea di occhiali firmata da Mark Mothersbaugh, in collaborazione con il designer Shane Baume distribuita da Baumvision.

Il 64enne cantante, compositore, visual artist e designer è considerato un indiscusso genio pop; fondatore nel 1972 del famoso gruppo musicale DEVO, oggi ritenuto dalla critica la band-simbolo dell’evoluzione del rock contemporaneo.
Vi ricorderete gli architettonici copricapi laccati rosso carminio, simbolo di un genio in evoluzione al grido di “Are We Not Men? We Are Devo!”.

Mothersbaugh ha scelto, tra tutte le categorie merceologiche, quella che gli permette di valicare i confini di un’immaginazione perfetta e tecnica.
Una linea plasmabile e architettonica, proprio come i copricapo simbolo del gruppo.
Gli occhiali, un piccolo segreto di design,  per consacrare la sua presenza nel mondo della moda.

Il gusto è pop, ma retro, l’ambientazione vintage, evocando grandi strade costeggiate da Deli Diner, nel Golden State, le spiagge baciate dal sole.
Il prodotto distintivo e di design per eccellenza: non poteva che essere l’occhiale.

“Consapevole dell’influenza che quest’accessorio ha avuto sull’immagine di Mark, il mio obbiettivo è stato quello di creare qualcosa che fosse il suo specchio come artista, cantante ma soprattutto persona”, sono le parole di Shane Baum, fondatore e CEO di Baumvision, l’azienda californiana di distribuzione, produzione e design di occhiali.
Arte, esperienza e un genio ardito plasmano così la prima capsule collection MOTHERSBAUGH X BAUM f/w 14-15.

Tre modelli, da sole e da vista, in berillio, metallo di color grigio satinato scelto da Shane Baum per le sue peculiarità di leggerezza, versatilità e robustezza, in  grado di resistere all’ossidazione e alla corrosione. Nel segno della continuità di un pezzo di storia da conservare e indossare al desiderio di evadere.

I nomi, poco californiani, ma molto ricercati, racchiudono una storia particolare, o meglio, frammenti di storie legate al loro creatore:
“Akronite”, dalla montatura spessa e rettangolare, deriva dalla città natale di Mark, Akron – Ohio; “Mutato”‘, dal frame scolaresco, unione mixata delle parole “mutant” e “potato”, stessa denominazione della sua casa di produzione e, non ultimo, “Francesca” dalla montatura oversize unisex, nome del cane della famiglia Mothersbaugh chiamato anche Frank, incrocio ermafrodita di razza meticcia, uno su un milione, proprio come questo modello di occhiale.

La capsule collection è dedicata a chi ha desiderio di portarsi dietro una di queste piccole, ma grandi storie, un inno al pop e al sogno californiano.

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