La Couture di Luigi Borbone

“Mi piace essere considerato il talento ribelle di AltaRoma”, a parlare così è Luigi Borbone, ormai un amico de lepilloledistefano, ma anche uno stilista molto bravo, da alcune stagioni presente nelle giornate di AltaRoma, questa volta arrivato il 27 gennaio passato, in apertura proprio della kermesse di moda romana, con una collezione che ha ricevuto i meritati appluasi. Protagonista un bianco solo apparentemente minimale, ma in realtà ricco di sfaccettature, per una donna volitiva e complessa, quella di Luigi, capace di abbracciare l’eleganza e la moda, ma anche di sposare elementi più intimi e profondi, spirituali e di ricerca, personale ed estetica. Ho apprezzato molto il lavoro di Luigi, che seguo da un po’ con ammirazione, e mi fa piacere che lo stesso designer abbia commentato per me e per voi le foto della sua collezione.

“Arrivare ad AltaRoma non è stato facile, c’è stato tutto un percorso che è partito dalla domanda…:“chi sono io?”.”

“L’ispirazione a Odd Nerdrum viene dal fatto che adoro il mistero che rappresenta: un mondo inclusivo primitivo, particolare tanto da accettare il decadimento.

Il 27 gennaio, con la presentazione della  ‘White White collection’ a Palazzo Ferrajoli, ho voluto dimostrare la Libertà come Idea Principale, una libertà mixata a sofisticatezza e ruvidezza. Un connubio di alta moda e street wear. L’archetipo è stato quello di creare abiti estremi, ma equilibrati e atti a essere indossati.”

“Questa collezione decreta un inizio di sperimentazione sia dal punto di vista concettuale, sia sulla ricerca materica.

La sperimentazione si svolge sulle fibre naturali. Mikado, pizzo, duchesse, organza, di tradizione couture, questi tessuti vanno incontro ad una novità, vengono prodotti in maniera eco-friendly e prima di essere fissati sono stati spruzzati da polvere Swarovsky e oro zecchino.”

“Maggior soddisfazione l’ho avuta dall’abito in lattice trattato a calore con i cristalli Swarovski, realizzato dai maestri artigiani della Transfermania International di Roma (gli stessi che producono le lavorazioni della linea Privé di Giorgio Armani).”

“Credo che continuerò ancora a sperimentare con la plastica, come l’ho fatto  per gli accessori: tutti rigorosamente di plastica riciclata lavorata a caldo plasmata su mio disegno e impreziosita da cristalli.”

  1. Rosella Rispondi

    Guerrini, sempre interviste gustose le tue.
    Quando la passione per la moda è autentica e si vede! :-)

Post your thoughts