È difficile trovare un equilibrio tra i vari spunti creativi che stanno dietro ad una collezione.
E rielaborare modelli e stilemi di epoche passate ben precise, fondendole nello spirito contemporaneo è compito ancora più arduo.
Ma il brand made in Italy Grinko, del designer anglo-russo Sergei Grinko, si sta gradualmente facendo un nome, grazie proprio al suo tocco innovativo e di ricerca, pieno di riferimenti artistici che evocano le sue esperienze di vita internazionali.
È toccato a lui aprire la fashion week milanese con “Belief+Doubt=Sanity”, la collezione per il prossimo autunno/inverno 2016-17, portata in passerella quasi a mo’ di slogan, come fosse un inno alla libertà di pura sperimentazione, un’equazione di piena consapevolezza.
Un viaggio tra le tematiche tipicamente neo-romantiche di sperimentazione e di tendenza, interiorizzate e mixate al periodo vittoriano e Punk degli anni Ottanta.
Un vero e proprio scontro tra epoche e stili tra loro stridenti e per taluni aspetti configgenti, che trovano equilibrio stabile grazie ad una sottile linea invisibile, fatta da un retaggio culturale giapponese che ha influenzato il designer sin dalla sua infanzia.
Via dunque ad abiti lunghi con maniche extra large e diverse applicazioni, che creano strati e livelli tridimensionali, contribuendo a dare al capo dalla silhouette tipicamente vittoriana, una nuova identità. Innovativo l’uso della maglieria, in cui possono essere filati innumerevoli filature così da creare jacquard colorati, ma al contempo leggerissimi e del pizzo crochet, disegnato dal designer stesso.
Spazio a top trasparenti, pantaloni total black e accessori post-punk.
Capo iconico per eccellenza è il bomber oversize che trae spunto dallo street style londinese, ma che viene rivisitato ed elaborato attraverso broccati unici di ispirazione naturalistica dai toni del blu oltremare.
Le calzature tutte rigorosamente basse, realizzate da Mario Valentino for Grinko, si accostano alle borse shopper e pochette che tuttavia sono trasportate come comodi zainetti.
Grinko continua a mostrare una grande forza espressiva, sapendo coniugare spunti artistici del passato alla ricerca nelle più avanzate tecniche manifatturiere.
Uno stile ben riconoscibile e dall’appeal strong e contemporaneo.