La nuova collezione di Erica Iodice abbraccia e sviluppa l’archetipo della donna-guerriera.
Basta un pizzico di brainstorming per evocare una figura femminile forte ed indipendente.
Una donna combattiva, coraggiosa e, soprattutto, sincera.
I greci la chiamavano Artemide, i romani Diana, oggi la riconosciamo in ogni ragazza là fuori che lotta ogni giorno per farsi strada, con resilienza, a lavoro, a scuola o nelle relazioni.
Una guerriera moderna, fluida, umile, consapevole di sé e dei suoi limiti, una donna finalmente risolta e, quindi, libera di essere.
Erica Iodice, fondatrice e direttore creativo dell’omonimo brand di prêt à couture nato nel 2016, sovrappone a questo modello di femminilità la propria idea di eleganza, attraverso un linguaggio visivo personale.
La collezione parla attraverso tessuti come il pied de poule ed il tartan, indiscutibile trend di stagione, mentre la palette cromatica si caratterizza per i contrasti di bianco e nero, in cui si insinua anche il grigio dei ricami floreali, come quelli che disegnano la jumpsuit con ampie maniche a campana, ed il verde bottiglia di abiti e pantaloni.
La forte identità del marchio è riconoscibile nelle rouches e nel pizzo macramè che conferiscono carattere e personalità agli abiti.
Le linee, estremamente femminili, alternano la sinuosità del drappeggio delle gonne alla sensuale simmetria dei profondi scolli a V e alla silhouette ad A.
Un racconto coerente nell’armonia dei contrasti: la pura lana dei cappotti da un lato e la trasparenza delle camicie dall’altro, l’allure glamour dei miniabiti che richiamano lo stile preppy ed il fascino spregiudicato dei long dress, a metà tra esotismo e femminilità mediterranea.
Uno stile, quello proposto da Erica Iodice, che intende definire l’armatura della donna guerriera contemporanea, un mix di forza e sensualità e di delicata potenza.