Finito il rocambolesco Fashion Month, è giunto il momento per noi di webelieveinstyle di stilare i nostri highlights.
Fra questi la collezione p/e 2017 di Giada, disegnata da Gabriele Colangelo e ispirata alle opere di Newman Barnett; un omaggio fatto di ampi spazi di colore interrotti da tratti grafici decisi.
In un susseguirsi di dettagli sartoriali, da sempre fulcro della filosofia del brand, lo stilista ha portato in passerella un’estetica fatta di fluido rigore e geometrico minimalismo, valorizzando la ricerca materica.
I drappeggi e le diverse textures mixate tra loro danno carattere ai capi, insieme con le lavorazioni couture e stampe in poliuretano.
Le lunghezze degli abiti sono sotto il ginocchio, quelle dei pantaloni sopra le caviglie, a cui sovrapporre i soprabiti e gilet dalle schiene a sfondo piega.
Gli intrecci a filo lasciano intravedere il corpo, mentre attraversano, come fessure, abiti e capospalla. Oppure percorrono le lunghezze a terra, accostando mille strisce di satin opaco o nappa leggera, con impatto plissé.
A chiudere il cerchio, i sabot a punta con stringhe alle caviglie.
La palette è essenziale e pura: il bianco e il grigio, il fango e il verde bosco, vengono illuminati da lampi arancio mango.
Una collezione dotata di una forza sussurrata, che diventa dirompente.