Mi ricordo che, durante un Pitti a Firenze di qualche stagione fa, incontrai per caso per strada Albino D’Amato, dopo essere andati insieme ad una presentazione, finimmo poi a cena insieme. L’idea che mi ero fatto del designer, di persona schiva e forse timida, a tavola cambiò, perché mi ritrovai a conversare con una persona molto simpatica, aperta e con un sacco di cose da raccontare. Per un paio di volte poi ho avuto modo di intervistarlo e sono sempre stati momenti interessanti, che hanno sempre evidenziato la sua grande professionalità e creatività. C’è anche da dire che la sfilata Albino è per me uno degli ‘highlights’ della settimana della moda milanese e la vedo sempre con immenso piacere. Per questo avevo molte curiosità sulla primissima sfilata di Albino Deuxieme, nuova linea che lo stilista dedica all’uomo. E non sono certo rimasto deluso.
l’unica cosa che non convincono sono questi sandali modello francescano e anni 70 avreioptato per un comodo mocassino moderno in pelle leggera e con i colori classici
abbinato con un calzino leggermente appena inizio gamba colori adeguati al classico così sa un po’ di stantio e poi con il caldo e le calze troppo estese …
vero è che sono indossabili per la sera però sempre umido creano al piede e polvere…
concordo..il sandalo francescano non mi piace..il mocassino, seppur non sia la mia scarpa preferita, trovo "giusta" sotto a quell’outfit.