Ci sono volte in cui la moda sembra serbare poteri simili a quelli delle mischie alchemiche: un’abilità del tutto particolare a saper mescolare elementi che dapprima appaiono così distanti tra loro, ma che eppure, infine, rivelano risultati davvero inaspettati, creazioni che accarezzano il gusto mentre seducono il desiderio, anche quello inizialmente più restio.
Potere della moda alta: quella che eccelle nel manipolare il lusso, sia come pensiero di pregiato bien vivre che come ricercatezza finissima di dettagli preziosi da indossare.
Privilegio della moda destinata a nutrire il sogno: ma al contempo chiamata a vestire la vita concreta di bellezza.
Or dunque, qual è la maison di couture più longeva nell’attività di dilettare il desiderio sognante femminile con creazioni d’innata eleganza e sorprendente rispetto per la confortevolezza? Mais oui, la maison Lanvin!
Et voilà, chez Lanvin la tradizione di raffinatezza e concretezza prosegue il suo corso di rinnovamento e freschezza con la pre-collezione inverno 2017 ad opera di Bouchra Jarrar.
I vari ed eleganti connoisseur che poggiano lo sguardo su queste righe già sanno: lei è la talentuosa direttrice creativa che ha ricevuto in eredità le redini della maison Lanvin, dopo il lungo e applauditissimo corso d’eleganza assai romantica e preziosa condotto dall’amato Alber Elbaz.
Dunque, sulle sue minute ma assai sagge e determinate spalle poggia la grande responsabilità di proseguire lo sfarzoso destino della maison e della sua centenaria tradizione di classe squisita: un onere, ma anche un onore grande, che alla luce di una carriera condotta tra grandi maison assai blasé del calibro di Jean Paul Gaultier, Balenciaga e Christian Lacroix, nonché nella sua omonima maison di haute couture celebre per l’abilità di poggiarsi in equilibrio perfetto tra la sofisticatezza lussuosa dell’alta moda e il penchant minimalista che dello stile Bouchra Jarrar è il tratto definitivo, giunge ora alla sua seconda stagione.
La pre-collezione inverno 2017 è, per l’appunto, un condensato di passi ulteriori e ben cadenzati sulla strada nuova che Bouchra Jarrar sta tracciando per la maison Lanvin: una sorta d’itinerario rinnovato, in cui la tradizione d’intenso romanticismo e femminilità preziosa scivola lieve e silente nel rigore netto delle geometrie essenziali, ma pur sempre pregiate e delicate, tanto amate dalla stilista.
Un ensemble che nella collezione si declina in un’immagine complessiva che stuzzica il gusto seducente del guizzo androgino: con lo smoking asciutto da sera tinto in un rosso da coup de théâtre sotto cui si schiude una blusa il cui motif s’ispira alla storica stampa Bois Joli tratta dagli archivi Maison Lanvin del 1939 circa; con i pantaloni dritti ed ampi, il chiodo caratteristico dell’estetica di Bouchra Jarrar ma che ora diventa assai prezioso nella pelle di pitone, e pregiato nell’accostarsi a capi di densa femminilità come l’abito di grande delicatezza eterea e sensualità sottesa anch’esso rosso, o quello in velluto tinto nel blu tanto amato da Jeanne Lanvin.
E ancora le bluse fluide e il cappotto boxi, la teddy jacket bicolore e la gonna essenziale: un guardaroba da comporsi sulla base della voglia di stile volubile, ma sempre raffinata, ed imprescindibilmente impreziosita da decori pregiati di piume, ricami, ruches, catene e volant.
Come il sogno griffato Lanvin insegna da sempre!