“Divertente” è dir poco, piuttosto: “interattiva”, “dinamica” ed “esplosiva”.
Oggi vi parliamo di una nuova linea di borse, di una collezione che descrive un mondo dinamico ed iper-pop che si indossa su una sola spalla: il mondo Steve J.
Il brand nasce grazie alla sinergia di due forze: la capacità creativa dello studio E-Codesign (guidato dalla designer Elisabetta Armellin) e il fiuto commerciale di Andrea Conidi (proprietario di Baco Distribution).
Steve J é riuscito ad unire la profonda conoscenza del mercato degli accessori femminili all’utilizzo di grafiche pop accattivanti ed ironiche. Il tutto con l’aiuto di tre plus vincenti: qualità, stile e prezzo.
Le Steve J sono borse che raccontano una storia: quella di un uomo che, nel rendere omaggio alla pop art americana degli Anni ’50, lascia in eredità un archivio imponente di immagini fotografiche… ma rielaborate, reinventate e customizzate.
Da quell’uomo il brand ha trovato il proprio nome, l’ispirazione e non solo. È riuscito a rievocare un vortice di ricordi, spunti grafici e cartoons colorati che oggi è in grado di restituirci grazie all’ironia di un prodotto moda innovativo, ma contemporaneo allo stesso tempo.
Tutte le borse sono rigorosamente a spalla, in pelle, dotate di chiusura a patta con bottone magnetico e tracolla in catena argento vintage con inserto centrale in pelle.
Grandi labbra rosse, simpatici gattini, fenicotteri rosa e fumetti sbucano dagli angoli delle shoulder bags per arrivare in primo piano e imporsi come protagonisti sul pannello principale.
La proposta Steve J comprende, infatti, diverse ed accattivanti declinazioni. Esattamente: la “Mouth bag” in pelle nera con bocca stampata e applicata in rilievo, la “Bird” con fenicotteri dipinti su pelle rossa, la “Blah” con grafica in caratteri neri su sfondo bianco a contrasto, la “Wow bag” con motivi neri su sfondo giallo.
E poi le basiche: grigio, giallo, limone, blu. Un’ampia gamma di colori in un mare di accessori che non vediamo l’ora di indossare.
Perché le Steve J sono come le ciliegie: una tira l’altra!
Sono piccoli piaceri racchiusi nella linea morbida, ma formale di un accessorio, che permettono a chi è ancora bambina dentro di innamorarsi della simpatia di un oggetto cartoonizzato.
D’altronde “maestro Jeremy Scott” docet: grazie al successo di un Moschino, di cui il designer è creative director, più pop che mai, è ormai appurato che molti kidult cercano prodotti coloratissimi e divertenti in reazione al grigiore dei nostri tempi.
E voi? Le avete già?