Milano, Berlino e ora Perù.
Ludovica Diligu, fondatrice dei brand LABO.ART, sembra non volersi fermare, e continua ad esplorare gli universi creativi di paesi lontani.
Infatti, a seguito di un invito da parte del Governo peruviano, nel Maggio 2015, Ludovica è volata nella terra delle Ande, creando una collezione con il preciso scopo di nobilitare le pregiate materie prime locali.
Da questa collaborazione, è nato Progetto Alpaca, inserito all’interno della prossima stagione f/w 2016-17 di LABO.ART.
LABO.ART è nato a Milano nel 2006, e mantendo l’appeal della città meneghina, da qualche anno Ludovica ha spostato il suo laboratorio creativo a Berlino, accanto a numerose gallerie d’arte nel Mitte, e portando avanti un progetto che si sviluppa attorno ad un’eleganza sobria e minimale e alla costante ricerca.
In Perù, Ludovica ha potuto beneficiare delle materie prime locali, in un paese dove il settore tessile è fortemente sviluppato, grazie per esempio al cotone Pima, che viene raccolto a mano e lasciato crescere senza uso di antiparassitari, conquistando il titolo di cashmere dei cotoni.
O l’alpaca, che viene allevato nelle Ande Meridionali, tra i 3.500 e i 5.000 metri, dalla lana molto pregiata che, non contenendo lanolina, non infeltrisce e non dà allergie.
Queste materie prime così pregiate hanno incontrato l’attento studio dei volumi e delle forme di LABO.ART, tratto distintivo del brand, per capi comodi e senza tempo, perfetti per affrontare l’inverno con stile.
Il valore aggiunto della collezione LABO.ART? Tutto, e dico tutte, le lavorazioni vengono fatte a mano da mastri tessitori locali che conservano l’arte del filare dei propri avi.