Malloni lancia Dreamore la nuova campagna per la collezione autunno/inverno 2018-2019.
“To dream more” is a hymn to empower dreams in real life, to bring the night in the day, to live in parallel to a dreamlike universe.
Unire sogno e realtà per Malloni vuol dire respirare l’arte, stimolare la creatività.
Il brand, da sempre originale connubio di passato e moderno, di tradizione ed avanguardia, sceglie Casa Canvas come location ideale per presentare la sua campagna.
Malloni intende così parlare ad un pubblico giovane e profondamente ricettivo alla veloce evoluzione della moda.
Casa Canvas è una design gallery nel cuore di Carate Brianza, uno dei luoghi emblematici della tradizione artigianale italiana. Qui Thayse Viégas e Maurizio Bergo hanno creato uno spazio ibrido dedicato al design e all’arte contemporanea ed è proprio tra le teste dell’artista francese Christophe Betmalle, gli acquerelli di Ilaria Franza – luoghi dell’anima ispirati al romanticismo di William Turner – le porcellane di Thayse – e tanto altro – che i volti nuovi di Reese Robert e Vasyl Pimenov posano per Malloni.
Gli scatti di Luca Grottoli evocano un’atmosfera misteriosa, languida, collocata in un interno atemporale, alla quale contribuisce anche la palette cromatica degli abiti: beige, rosa antico, tortora, terra, rosso carminio, ma anche grigio scuro e nero.
Una collezione caratterizzata inoltre da contrasti tra elementi.
Tessuti eterei ed impalpabili come l’organza sono mixati ad elementi bold come la pelliccia, mentre le stampe dialogano con la texture vinilica degli accessori che, peraltro, rivelano un’attitude retrò ma rivisitata in chiave contemporanea.
La ricerca di un contatto con molteplici forme di arte e creatività sembra quindi un trend destinato ad imporsi e a durare nel tempo.
La moda vuole rinnovarsi e, per farlo, intende instaurare un dialogo senza soluzione di continuità con molteplici forme di arte e creatività, in una tensione costante verso la verità, verso qualcosa che sia autentico.
Dopotutto sembra che il modo migliore per conoscere sé stessi sia attraverso gli altri, quindi la domanda da porsi, anche e soprattutto nella moda è: “Chi sono io e chi è l’altro?”, proprio come si interrogano le ceramiche di Betmalle.