La Manta Vintage Collection di Breil, qui e sotto tutti i modelli. Più sotto alcuni momenti della presentazione a Milano degli orologi.
Era il 1978 quando Breil fece il primo passo nel design e nella prestazione tecnica con un orologio unisex, impermeabile fra 100 e 1.000 metri e indicazioni dell’ora luminescenti. Era il Manta, e se penso alla mia infanzia quell’orologio è uno degli accessori che hanno caratterizzato lo stile mio e dei miei coetanei, uno di quegli oggetti che ha davvero segnato un’epoca, anche grazie ad una testimonial d’eccezione, che era la Valentina di Crepax, un’eroina sensuale e bellissima, a sottolineare valori quali audacia, eleganza, innovazione attraverso gli occhi e il sorriso femminili.
E a distanza di trentasei anni Breil, di proprietà ora del gruppo Binda, ha deciso di riproporlo e per mantenere inalterato il design è stato necessario riprendere le vecchie lavorazioni delle maglie del bracciale, rispolverando la tecnica di impernamento degli anni ‘70 che garantiva robustezza e leggerezza per un perfetto indosso dell’orologio. Con Manta Vintage il marchio ci ricorda così le sue origini e riapre una delle pagine più importanti della propria storia, riscopre il fascino senza tempo di un oggetto davvero di culto.
Dopo quasi 40 anni la collezione Manta Vintage arriva a celebrare la grande storia di Breil, lo fa con 12 modelli, caratterizzati da quadranti che vanno dal classico tondo a linee più squadrate e da bracciali con maglie in differenti colori, in acciaio satinato silver, IP black, IP gold e IP rose, e diverse dimensioni, per adattarsi sia al polso femminile, sia al maschile. In collezione anche un modello subacqueo per lui, con lunetta dal doppio colore nero e arancione, e uno per lei, con la classica ghiera nera.
Io me ne sono re-innamorato e sono inseparabile ora dal mio modello total black. Lo trovo perfetto, leggerissimo e resistente al tempo stesso, compagno ideale della mia quotidianità fra la Romagna e Milano, un treno e un set fotografico. E la storia che porta con sé mi regala la forza delle radici, sottolinea il percorso che entrambi abbiamo fatto dal 1978 in qua, rimanendo però noi stessi. Love it a lot!
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