- Un ritratto di Pasquale Amoroso (a sinistra) e Stefano Dassù.
Sulle pagine del mio blog lepilloledistefano, così come nelle varie rubriche di webelieveinstyle c’è sempre stato spazio per i giovani talenti, anche per quei nomi praticamente esordienti, con tanta voglia di raccontare al mondo la propria visione della moda, ma pochi spazi per farlo. Sono sempre contento quando, dopo aver presentato attraverso i miei canali un nome emergente, questo poi inizia, seppur con fatica, a farsi conoscere, a crescere. Quindi sono molto orgoglioso di vedere i nuovi lavori di un duo che seguo dal suo esordio e nel quale credo molto.
Conosco la caparbietà di questi due giovani stilisti, anche la forza di continuare davanti a scelte non sempre facili, apprezzo il loro mondo creativo e l’indubbio talento, e mi aspetto da loro sempre grandi cose. Torno a parlare con Stefano Dassù e Pasquale Amoroso, ovvero DassùYAmoroso, che mi raccontano la loro collezione f/w 2016-17. Felice di ospitarli di nuovo e di sottolineare il mio supporto. Ecco le foto della collezione e la nostra chiacchierata.
Ragazzi, ci raccontate le novità per la prossima stagione?
La prossima stagione sarà total tartan, nostro elemento distintivo, e qualche tocco di total black. Il nostro tartan non è da intendere nel senso classico, in quanto viene reinterpretato e reso più contemporaneo creando un effetto tridimensionale. I colori che caratterizzano la nostra collezione a/w 2016-2017 sono il blu ed il rosso, colori primari che insieme combinati hanno reso magnetico lo schema della “texture”.
Da dove sono arrivati gli input ispirativi?
L’ispirazione è nata dalla visione di suggestive vetrate gotiche di cattedrali francesi, in particolare quella della cattedrale di Evreux, che ci ha affascinato sin da subito per i suoi meravigliosi colori ed il suo schema. Abbiamo sempre espresso l’attrazione per il dark. Figura ispiratrice e di riferimento è la strega, musa della notte.
Quali le difficoltà per un giovane brand come il vostro e quali le soddisfazioni?
La difficoltà primaria per un giovane brand è sicuramente quella di circondarsi di un team valido, competente e che creda nel progetto. Capire chi realmente vuole portare il proprio contributo per la crescita e chi invece vuole solo danneggiarti o fare unicamente i propri interessi.
La soddisfazione è quando riesci a trovare la tua dimensione ed il giusto equilibrio tra creatività e prodotto. Ci fa molto piacere quando buyer e addetti ai lavori apprezzano i nostri capi per la loro qualità e per quello che comunicano.
Progetti per il futuro?
Abbiamo una visione più chiara e matura delle nostre prospettive future. Stiamo lavorando “step by step” per la distribuzione del brand sia in Italia che all’estero ed abbiamo molti progetti in cantiere.
Il nostro obiettivo è quello di partecipare presto a “Who is on next?”, il concorso organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia dedicato ai giovani talenti e stiamo anche valutando altri progetti molto interessanti a livello internazionale.
Ci è poi stata offerta l’opportunità di insegnamento e si sono creati una serie di rapporti con le scuole, le quali ci chiamano per conferenze e progetti trasversali. Siamo davvero entusiasti dei risultati ottenuti finora e ci aspettiamo di dare sempre il nostro meglio ed il nostro massimo per un futuro brillante.
