Lo avete visto di recente in televisione a condurre “Mankind – La storia secondo Italia 1”, ma Nicolai Lilin è diventato un personaggio noto grazie al successo dei suoi libri, il primo dei quali, “Educazione Siberiana”, tradotto in venti lingue diverse, è stato portato sul grande schermo dal premio Oscar Gabriele Salvatores ed esiste anche una versione teatrale che ha debuttato a fine febbraio. Lilin è cresciuto in Transnistria, stato conosciuto oggi come Repubblica Moldava, per poi arrivare in Italia nel 2003. I suoi libri hanno un punto di partenza autobiografico, raccontano ad esempio della formazione all’interno di una comunità criminale di origine siberiana e della guerra in Cecenia, vissuta in prima persona a diciotto anni. Lilin si occupa anche di eventi culturali, ha fondato Kolima Contemporary Culture, un luogo dedicato a esposizioni di arte e fotografia, dove ha esposto anche i suoi disegni ispirati alla tradizione del tatuaggio siberiano. Personaggio poliedrico ed eclettico, Lilin trova nel disegno a matita un’altra forma di narrazione, le immagini che tratteggia ci portano in un mondo fatto di simbologie, che va ben oltre il semplice aspetto visivo. E proprio grazie all’arte del tatuaggio e ai suoi disegni, lo scrittore si è avvicinato alla moda. All’ultimo Pitti è stata presentata una capsule collection di T-shirt realizzate con il marchio Happiness, affascinato dal legame che esiste fra simbolo e significato, incuriosito da un mondo lontanissimo dal mio, ho avuto modo di chiacchierare con lo scrittore, per farmi raccontare meglio di questa sua nuova avventura.
Un ritratto di Nicolai Lilin.
Come è nata l’idea di una collaborazione con Happiness e perché proprio una linea di magliette per il suo primo ‘avvicinamento’ al mondo della moda?
Da tempo il mondo della moda mi proponeva collaborazioni, ma fino ad oggi nessuna mi aveva convinto. Poi un giorno è arrivata la proposta di Yuri Scarpellini, fondatore di Happiness, con cui ci siamo intesi da subito poiché era sinceramente affascinato dall’idea del significato celato nei simboli e nei tatuaggi della mia tradizione. Non mi ha mai chiesto il significato dei disegni, così come vuole l’etica della mia tradizione, e mi ha lasciato totalmente libero di sviluppare il progetto come volevo.
Come è stato l’approccio alla progettazione di queste T-shirt e quale storia ha voluto raccontare con esse?
L’approccio è stato simile a quello che ho nei confronti della progettazione delle mie opere, in fondo una T-shirt bianca è un supporto come la tela, che chiede di essere riempito. Ho cercato di raccontare, attraverso l’utilizzo dei simboli della tradizione, le tre storie che più ritenevo vicine ai giovani di oggi, in modo che in tanti si potessero riconoscere nel disegno: la “Ribellione a tutte le forme di dittatura”, intendendo per dittatura anche le forme di ignoranza che sono ormai molto diffuse, il “Viaggio e la scoperta” e ovviamente non poteva mancare l’“Amore”.
A chi ha pensato progettando queste magliette e secondo lei chi le indosserà? A quale target sono indirizzate?
Ho pensato ai giovani. Ho modo di dialogare spesso con loro, anche tramite i social network. Mi sembrano una generazione intelligente, curiosa, attenta e combattiva e ho voluto raccontarli attraverso questi disegni.
La T-shirt Happiness by Nicolai Lilin ‘Ribellione’.
Quale è la sua personale idea di eleganza e quali capi non mancano nel suo guardaroba?
Come sa io ho un passato da militare, dove la moda non esiste perché tutto è uniformato. I capi di abbigliamento che prediligo sono quelli pratici, ma da quando vivo in Italia ho avuto modo di avvicinarmi al mondo della moda e di apprezzare lo stile classico degli abiti da uomo. Recentemente ho anche vissuto un’esperienza televisiva con lunghe prove abiti a cui non mi ero mai sottoposto. Poi, beh, nel mio guardaroba personale l’accessorio di punta rimane sempre la fondina.
Ha avuto modo di affacciarsi al mondo della moda, ad esempio passando da Pitti, come le è sembrato?
Il mondo della moda mi affascina, tante cose non le comprendo, ma apprezzo molto la ricerca e la qualità dei materiali.
La T-shirt ‘Viaggio, Scoperta’.
La stiamo vedendo in tv raccontare la storia dell’umanità, ha disegnato una linea di magliette, i suoi libri sono molto amati… quali i progetti futuri?
Il progetto più imminente è quello di portare a termine il mio prossimo romanzo, che per la prima volta non sarà scritto in prima persona. Poi porto avanti diversi progetti in parallelo, scrivo sceneggiature, disegno coltelli per l’azienda Maserin, che ha già prodotto un coltello da caccia ispirato a mio nonno, insegno scrittura creativa, aprirò un nuovo spazio dedicato al tatuaggio siberiano vicino a Padova e tra le novità debutterò con una parte in un film, sarà una commedia, ma per ora non posso dire di più.
Per saperne di più su Nicolai Lilin: http://www.nicolaililin.com/ e http://www.kolima.it/
Per la capsule collection con Happiness: http://www.shophappiness.com/vip/nicolai-lilin.html
Finalmente delle scritte con illustrazioni valide, non le solite frasi da tamarro!