“Pitti Live Movie” è il tema scelto per la 93ᵃ edizione di Pitti Uomo, la Fortezza da Basso si trasforma in un salone cinematografico immenso, realizzato e ideato da Sergio Colantuoni, dove le sezioni espositive erano ispirate ai grandi classici del cinema.
1230 i marchi presenti nell’ultima edizione, tra cui 227 nomi nuovi, 541 provenienti dall’estero; come per ogni edizione noi eravamo presenti, alla ricerca di giovani designer di cui raccontarvi le novità.
Huge Underground Business è uno dei brand che ci ha colpito di più; il progetto creativo ideato da due ragazzi italiani, Alessandro e Jamila, che hanno scelto Pitti Uomo per il loro debutto.
Il focus della collezione è sui dettagli, nella ricerca di materiali particolari, ma supercool, uno stile underground, ma con forte accenno alle linee vintage sono le qualità di HUB, un linguaggio nuovo, che parte da tutto ciò che è legato al mondo e alle tendenze young.
Ma capace di donargli uno spessore e una struttura culturale, oltre che di prodotto.
Huge Underground Business presenta capi genderless, filosofia che èun punto di partenza per creazioni ispirate alla cultura del ghetto dal puro stile underground degli anni ’70, dove l’oversize è arricchito da dettagli fondamentali, stampe e cuciture ben definite messe in risalto.
Il tema dello sportswear è toccato da tutte le creazioni, dalle felpe alle T-shirt, dagli shorts alle giacche ricamate, arricchite da sartorialità uniche nel proprio genere grazie al gusto dei due young designers per la qualità e il bello. With a twist!
Prodotto studiato nei minimi dettagli, attenzione alla tradizione, perfetta combinazione di modernismo e streetstyle avantgarde; un prodotto caratterizzato da una riconoscibilità immediata, data da una qualità che si declina dalle ispirazioni ai materiali usati.
Le tendenze contemporanee sono interpretate ad hoc dai due giovani creativi, che grazie al sapere sartoriale hanno saputo realizzare una collezione dallo stile ricercato, senza dimenticare le proprie origini e il proprio essere giovani.
Se Pitti si conferma vetrina importante per le giovani leve dello stile, HUB. Huge Underground Business, si mette in evidenza come uno dei nomi da tenere d’occhio nelle prossime stagioni.