Nuovi talenti italiani: la moda di Giordano Mercante. La semplicità di una T-shirt, ma non solo.

Un marchio fondato nel 2011 e un designer che si dichiara pronto a farsi finalmente conoscere in Italia, ma non solo. Minimalismo e purezza delle linee, ma anche il know how del nostro made in Italy, un’attenzione ben precisa ai materiali e a come vengono lavorati, la tradizione sartoriale, ma semplificata, resa più vicina al quotidiano di chi vive una vita intensa.
Il vicentino Giordano Mercante, classe 1982, mi confida che da sempre, ancora bambino, la sua è stata una vita all’insegna della moda. Dopo tanti studi nel settore e molta gavetta ha intrapreso un viaggio personale, iniziato in un momento storico non certo favorevole, ma io ho trovato un designer pieno di energia e positività.
A colpirmi nella chiacchierata con lo stilista è la precisa consapevolezza del suo percorso, quello alle spalle, ma anche quello che ha intenzione di intraprendere. Il suo è un messaggio grintoso e che mette fiducia nel futuro della creatività italiana. Per questo mi fa piacere ospitarlo nel mio spazio online e pubblicare questa nostra chiacchierata.
Date il benvenuto ad una nuova punta di diamante del ricambio generazionale che sta avvenendo oggi nel panorama moda italiano. Welcome to Giordano Mercante!

Un ritratto del designer Giordano Mercante.
Un ritratto del designer Giordano Mercante.

 

Come hai iniziato e quando hai deciso che la moda sarebbe stato il tuo mestiere?
il mio primo interessamento al mondo della moda è arrivato da piccolissimo, per caso e senza grossi motivi.
Se da prima disegnavo in ogni momento della giornata qualsiasi cosa, ora disegnavo in qualsiasi momento della giornata, ma solo abiti, abiti, abiti! Lunghi abiti d’alta moda, preziosi e ricchi di dettagli. Ho sempre adorato il modo dell’Haute Couture e Gianni Versace in particolare.
Quella credo sia stata da sempre la mia fortuna, perché avendo così chiaro in testa il mio obiettivo, ho poi sempre indirizzato i miei studi e tutte le mie scelte in quella direzione, senza “fortunatamente” mai sbagliarne una.
Terminati gli studi poi iniziai a collaborare con lo studio stilistico di uno dei miei ex docenti che m diede l’opportunità di muovere i primi passi. Da lì si susseguirono tante esperienze diverse in vari studi stilistici del Veneto, fino a quando nel 2010 mollai tutto e arrivai nell’ottobre 2011 alla presentazione della mia prima collezione.

 

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Descrivici il tuo stile. Cosa caratterizza la tua collezione? Ce la racconti?
Il mio stile nasce da una T-shirt bianca da uomo. Dalla linea basilare e pulita di questo capo ho da sempre costruito modellisticamente quasi tutti i miei capi. il mio interesse era sin dall’inizio (quando disegnavo solo donna) di realizzare capi con un gusto maschile che faceva innamorare le donne.
Anche oggi che la collezione racconta un nuovo modo di definire “unisex”, capi che possono essere portati allo stesso modo sia da lui, sia da lei, rimane sempre questa matrice di lavoro.
I miei capi sono tutti frutto di una grandissima ricerca per lo studio delle forme e dei volumi con una minuziosa ricerca dei materiali pregiati e assolutamente italiani, che spesso vengono abbinati ai capi in modo inusuale per la loro costruzione, cosa che da un grande senso di innovazione poi nella visione del capo finito.
La chiave di volta che rende prezioso questo progetto è la mia continua ricerca di lavorazioni artigianali ormai abbandonate dal mondo dell’industria, per un ritorno alla qualità e all’eccellenza che ha reso nel tempo il made in Italy rinomato in tutto il mondo.
Il mio concetto di moda è fatto per e si rivolge a chi ha bisogno di un nuovo strumento per comunicare al mondo quella parte di sé che ha qualcosa di “diverso” da raccontare!

 

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Il più grande insegnamento ricevuto in questo tuo percorso nella moda e la più grande soddisfazione?
Gli insegnamenti sono all’ordine del giorno ed è pazzesco come io continui a capire che ci sono cose che non si finiscono mai di imparare.
Ma credo che ad oggi, sebbene il mio percorso sia ancora piccolo, il più grande insegnamento ricevuto, che è anche la mia più grande soddisfazione, è quello di “fare sempre quello che l’istinto ti propone”. I risultati migliori sono arrivati quando le scelte venivano fatte in modo spontaneo e genuino, senza ore e ore di meeting con me stesso!


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Da dove arrivano gli input ispirativi e a chi pensi quando crei? Chi indossa le tue creazioni?
Gli input arrivano sempre dalla mia vita.
Non faccio mai una ricerca di tendenza da quando ho la mia collezione, mi basta vivere la mia vita per essere continuamente contaminato dagli eventi e dai cambiamenti. Non sono un filosofo, ma credo di avere una sensibilità tale che mi permetta di percepire poco alla volta cosa sta cambiando nel sistema moda, e di realizzare quello di cui avremmo bisogno.
Quando creo penso a me stesso, a quello che vorrei e a quello che mi farebbe stare bene, da un punto di vista di guardaroba.
Tutte le mie creazioni le testo prima io, e le studio in modo di arrivare al massimo confort nell’indossarle, proprio perché per anni ho vestito le cose di altri fatte con materiali che, per quanto belli, non mi davano una bella sensazione addosso. Ora la mia moda voglio che sia bella, innovativa e confortevole.

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Cosa è l’eleganza per te?
Non so cosa sia l’eleganza.
So cos’è il buonsenso e so quanto importante sia avere una forte e chiara idea di se stessi per avere uno stile che ti possa identificare ed esprimere.
L’eleganza forse poi alla fine è quell’armonia tra noi e quello che siamo, che ci rende così belli agli occhi degli altri, non per il bel cappotto che indossiamo, ma perché abbiamo un’anima brillante!

Sogni e progetti per il futuro?
Con il 2015 lancerò sul mercato nazionale, e spero anche estero il mio brand, dopo questi tre anni di gavetta.
Il sogno è quello di riuscire ad entrare negli armadi di molti, non tanto per quel guadagno che sicuramente tutti cerchiamo e ci serve, ma più per la soddisfazione di aver raggiunto il piacere di molti, e di confermarmi di aver capito davvero con la mia moda “tra le righe” quello di cui qualcuno aveva bisogno!
Questa sarebbe la realizzazione del sogno più prezioso per chi come me, vive da una vita, “una vita” per la propria moda!

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Sopra, alcune proposte del designer Giordano Mercante
Sopra, alcune proposte del designer Giordano Mercante

 

Per saperne di più, qui la pagine Facebook di Giordano Mercante.

 

 

 

 

 


 

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