Bravi ragazzi
siamo amici miei
tutti poeti noi del ’56
a spasso in un mondo che si da via
la vita e’ solo acrobazia
Camminiamo sul filo nel cielo
a piu’ di cento metri dall’asfalto
siamo un punto la’ in alto
bandiere nel vento di citta’
Restare in piedi e’ quasi una magia
tra tanti imbrogli tanta ipocrisia
andiamo avanti senza mai guardar giu’
tornare indietro non si puo’ piu’
Camminiamo allo sbando in un mondo
che sta quasiper toccare il fondo
sospesi nel tempo
in crisi da un’eternita’
Io vivo come posso amica mia
non so chi sono ne’ di me che sara’
il mio futuro e’ qualche metro piu’ in la’
seguo soltanto la mia via
Camminiamo sul filo nel cielo
si puo’ cadere da un momento all’altro
sospesi nel tempo
spostati nel vento di citta’
Noi siamo altrove
lontani chissa’ dove
venuti da un lungo inverno
direttamente all’inferno
tutti noi bravi ragazzi
tutti noi che stiamo a pezzi
su queste strade tanta gente
strade che non portano a niente
mezzi brilli mezzi tristi
tutti noi poveri cristi
in questi anni senza cuore
in questa vita sempre uguale
tutti noi bravi ragazzi
tutti noi che stiamo a pezzi…
Sarò sempre affezionato a Miguel Bosè, perchè mi ricorda la mia adolescenza. E’ stato il mio primo idolo, il mio primo concerto importante, conosco ancora a memoria canzoni che -secondo me- manco lui si ricorda di aver inciso (“Signor padre”, “Buonanotte fiorellino”, “Morire no”…). E tutte le volte che le ascolto mi viene in mente un ragazzino che chiuso in camera metteva le audiocassette in un vecchio mangianastri e cantava quelle parole ad alta voce, stonatissimo, a volte non comprendendo bene certi significati. Mi faccio tenerezza da solo. “Bravi ragazzi”, che vinse il Festivalbar del 1982, rimane una delle mie canzoni preferite, per quanto banale possa sembrare, e tutte le volte che Miguel arriva alla frase: “Io vivo come posso amica mia…”, immancabilmente partono anche i brividi.
Sei il mio Stefanino… ma vai al concerto di dicembre al Forum???baci La Paltrova
Ahhhhhh che nostalgia, tutte noi(pazze adoloscenti negli anni ’80) ci rivediamo sedute sul divanetto di casa, per vedere il Festvalbar e sgolarci x il Miguelito…..ma se allora ci avessero detto che sarebbe diventato quel panzone flaccido di oggi…..non ci saremmo masturbate(mentalmente) di meno?!?!