Uno stop a casa di un amico fra uno show e l’altro. Succo d’arancia rossa e paracetamolo: panacea per la mia stanchezza!
Uno stop a casa di un amico fra uno show e l’altro. Succo d’arancia rossa e paracetamolo: panacea per la mia stanchezza!
Un altro girone di sfilate, una settimana intensa e caotica, io ancora a caccia di particolari stilosi che vi ripropongo qui.
Dalla collezione We Love Sprouse, che Louis Vuitton ha creato con il lettering dell’artista purtroppo defunto, la spilla che amo così tanto da averla indossata in qualsiasi momento di queste sfilate. Un gentile omaggio, mai così gradito!
Totalmente mesmerizzato dalla sfilata di Marni e dai molti bijoux che la designer, Consuelo Castiglioni, ha mandato in passerella, una meraviglia che non riesco assolutamente a togliermi dalla testa.
Immagini da style.com
Proseguiamo per punti:
1) Se vedo ancora una spalla a Pagoda o giochi di plissettature-architettoniche, URLO!
2) Iris è la nuova Kirsten McMenamy. Period.
3) Il gioco + divertente ai fashion shows è cercare di cogliere le citazioni + o – volute. Ad una sfilata dopo avere visto la citazione Riccardo Tisci, quella a Lanvin e poi a Balmain, poi a Chloe e poi a Christopher Kane…ho desistito e sono passato a pensare ad altro…
4) Molte le collezioni viste live che mi sono piaciute. Dell’Acqua ha -a mio modesto avviso- mandato in passerella la sua migliore…
Devo dire che sono sempre stato un po’ scettico sul successo di Aquilano e Rimondi, già 6267, vincitori del primo Who’s on next?, sponsorizzato da Vogue, per la ricerca dei nuovi talenti nel nostro fashion design. Sarà forse perchè il loro ufficio stampa non ha mai ritenuto opportuno invitarmi a nessuno dei loro eventi-press day-sfilata in questi anni? Forse. Comunque se già mi avevano fatto una buona impressione con la prima collezione disegnata per la Maison Gianfranco Ferré, la seconda che ho visto sfilare ieri mi ha davvero entusiasmato. I due hanno assimilato perfettamente il vocabolario stilistico di…
Zadig & Voltaire ha personalizzato la nuova LEICA C-LUX 3, trasformando una macchina fotografica digitale, dal design sobrio e dalle indubbie qualità, in un autentico articolo di lusso. Il modello in bianco, pensato per la donna, ha linee pure e ultrafemminili e il monogramma ripetuto che ricorda i codici del marchio francese ultra-cool. Per l’uomo è stata creata una versione completamente nera, con ali argentate, in puro rock n’ roll style. La custodia coordinata in pelle argentata permette che il bellissimo oggetto in questione possa essere portato ovunque, infilato in tasca o nella borsa più minuscola, anche se nel mio caso sarebbe l’opposto, visto che una borsa…