Ho incontrato per la prima volta PierAntonio Gaspari, quando ero fashion director di una rivista indipendente, ad una presentazione per la stampa di una sua collezione.
Mi colpirono subito lo stile, raffinato, in cui la maglia protagonista assoluta veniva usata per capi che non mi sembravano figli di banali trend passeggeri, ma studiati per una donna lontana dall’esser schiava delle mode, e la profonda ricerca sui materiali.
Ho ritrovato di recente lo stilista, scoprendo che il suo quartier generale è nella mia Romagna, a Forlì per la precisione, e ben poco distante da dove anche io ho il mio Archivio.
Per cui la decisione di andare a trovarlo è stata presa in un attimo e nel suo ufficio stile, davanti ad un caffè, non ho potuto resistere dal farmi raccontare il suo percorso e farmi mostrare alcuni capi della collezione a/i 14-15.
Se non lo conoscevate prima vi innamorerete anche voi della sua passione, del suo know-how, del suo essere voce fuori dal coro, ma perfettamente consapevole del proprio ruolo nel fashion system.
E dopo aver toccato con mano i suoi capi e sfiorato il suo mondo io mi son sentito arricchito e ancora una volta di più innamorato di chi vive la moda in maniera così colta e intensa.