“Girls, Boys, Art Pleasure” recitava l’inno del Paninaro cantato dai Pet Shop Boys, figura quasi mitologica dedicata all’alba di quel fenomeno dello streetwear che nella Milano degli anni a cavallo fra ’80 e ’90 animava i quartieri chic del centro meneghino, da San Babila al Duomo, passando per via Montenapoleone e per le grandi boutique delle griffe.
Dorian Stefano Tarantini, alla sua terza esibizione in passerella, propone così una nuova virata per il giovane marchio Malibu1992, nato appena 4 anni fa dalla sua mente eclettica e artistica e nel giro di poco tempo assunto ai fasti del trend setting internazionale, vestendo artisti del calibro di Rihanna, Jessie J., Iggy Azalea e Rita Ora.
Con un divertente e appassionato viaggio negli anni della grande moda, M1992 riscopre nella collezione autunno/inverno 2018-2019 il lato dimenticato della moda milanese e italiana, invitando il presente non solo a omaggiare la bellezza dei tempi d’oro, ma piuttosto a farne esperienza diretta, in una sorta di remembering che diviene status symbol contemporaneo, pronto a insegnare ai giovani millennials e agli influencer di tutto il mondo il vero significato di stile e lusso.
La collezione presenta così tagli chirurgici ed enfatizzati, spalle e revers che ricordano l’alta finanza di “American Psyco” e gli uffici di “Working girl” in cui si aggirava agguerrita una giovane Melanie Griffith: i completi dei giovani brokers di M1992 sono eleganti e composti, ma alleggeriti dalla sovrapposizione di piumini smanicati come nella migliore tradizione milanese.
Il tailleur da donna per M1992 è imprescindibile e viene proposto doppiopetto, crop, tecnico con zip e cappuccio drappeggiato.
I materiali sono consistenti e lussuosi, maschili, formali, anche al femminile, mentre i colori sono volutamente convenzionali, spaziando dalle sfumature classiche del jeans, il senape acido, le grisaglie, il blu commendatore e il nero più gotico.
I preziosi fibbioni argento prodotti artigianalmente da EL CHARRO, mitico brand dei Paninari milanesi, fungono da ponti di stile per look precisi e coordinati, mentre sulle magliette e sulle felpe sono riprodotte stampe e ricami a tema America o floreale.
La preziosa collaborazione con Swarovski supporta la collezione con i suoi cristalli che creano pattern all-over, sulle maglie tematizzate a merchandising musicale e sulle spille in argento new romantic poste sul collo di ogni camicia.
College, il brand di calzature fondato nel 1950 negli States e approdato in Italia nel 1970, realizza per la collezione M1992 una capsule in esclusiva in cui l’iconico mocassino indossato dagli universitari di Harvard viene riproposto in nabuk nero o sabbia con motivi in rilievo, sia da uomo, sia da donna.
Il salto negli anni ’80 proposto da M1992 svela così a ognuno il cuore della moda dell’età dell’oro, tempi in cui il gusto e lo stile si mescolavano con grinta e faccia da schiaffi, minuti (o ore) passati davanti allo specchio a capire chi sei, trasformando l’immagine interiore in outfit esteriore.
Così la moda di M1992 per il prossimo inverno contribuisce a sollecitare quel giusto senso di stile che, al di là di tendenze o famigerati profeti, dovrebbe albergare in ogni persona, ridonando alla moda quel senso di umanità che troppo spesso viene dimenticato.