Renato Balestra: un sognatore in Dogana

La collezione che Renato Balestra ha presentato nello spazio industriale dell’ex dogana di Roma durante Alta Roma è dedicata ai vari toni del blu, con particolare attenzione al Blu Balestra, simbolo della Maison, e, una variante di colore, un pallido “ghiaccio”.

Lo stilista ha proposto una collezione raffinata, pensata per una donna che ama il lusso, l’eleganza, e vuole un abito dai tessuti fluidi e leggeri, che la faccia sentire non solo una principessa in un abito da favola, ma una donna protagonista del proprio tempo, in un capo dall’alta qualità, che la valorizzi e la renda bella e, perché no?, sensuale.
Fra le uscite in passerella alcune anche in pelle di pitone, novità assoluta per il couturier, materiale sempre sottolineato da ricami preziosi che rendono sinuosa la silhouette del capo e di chi lo indossa. 

Molto divertenti i blousons in taffetà trapuntato con Swarovski, indossati con alcuni modelli da gran sera nella stessa tonalità cromatica.  

Su tutta la collezione aleggia un’atmosfera magica, solo così si può spiegare l’allure senza tempo e l’impressionante contemporaneità, in un settore specifico come quello dell’Alta Moda, di un designer che non è certo un esordiente, ma che dell’esordiente mantiene energia e voglia di stupire.

Le collezioni di Renato Balestra rispettano le regole dell’Alta Moda e ancora permettono di sognare, perché lui per primo ama definirsi un sognatore come Don Chisciotte. 

In un progetto come AltaRoma, sempre più orientato allo scouting e pensato per dare visibilità alle giovani leve del demi couture il suo nome da lustro perché baluardo di una creatività italiana  che stagione dopo stagione ha sempre molto da raccontare e offrire.

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