Cresciuta in una famiglia dove arte, moda e bellezza sono attributi presenti nella quotidianità, la madre, attrice, donna molto elegante e appassionata di moda, il padre torinese, artista, disegna e crea gioielli, la moda sembrava quasi un percorso predestinato quello di Stella Jean, giovane stilista di origini Haitiane, che vive e lavora a Roma. Un passato da modella e un presente come fashion designer, che l’ha vista fra i nomi più interessanti protagonisti dell’ultima edizione del prestigioso concorso ‘Who’s on next?’ sponsorizzato da Vogue Italia e da AltaRoma. L’unione tra il wax, il bon-ton anni ’50 e i tessuti da uomo a righe di fattura europea, Africa ed Europa, la voglia di esprimere anche le proprie radici, sono i punti cardine dell’approccio creativo della stilista, come ben potete vedere nei due scatti in basso. La ricchezza ispirativa, i colori vibranti, la voglia di esaltare il corpo femminile, ma anche di sottolineare la storia di una donna attraverso il suo guardaroba, mi fanno apprezzare molto il lavoro di Stella e ho pensato di chiedere a lei questi primi In & Out del 2012 ed ecco cosa ha gentilmente, e anche spiritosamente, risposto!
Enjoy (anche i miei commenti fra parentesi non in grassetto)!
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Raised in a family where art, fashion and beauty are features present in everyday life, the mother is an actress, very elegant and passionate of fashion, the father, from Turin, an artist, who designs and creates jewelry, fashion seemed almost a predestined path to Stella Jean, an Haitian-born young designer, who lives and works in Rome. A past as a model and a present as a fashion designer, that led Stella among the most interesting names of last edition of the prestigious ‘Who’s on next?’, sponsored by Vogue Italy and AltaRoma. The combination of the wax, the 50s bon–ton and striped fabrics from the male wardrobe of european manufacturing, Africa and Europe, including the desire to express her own roots, are the main features of the creative designer’s work, as well shown in the two pics below. The richness of her inspirational world, the vibrant colors, the desire to enhance the female body, but also to underline the story of a woman through her wardrobe, makes me very appreciative of the designer’s work and I thought I’d ask Stella Jean for her In & Out, the very first of 2012. Here’s what she has kindly, and even wittily, answered!
Enjoy!
IN
Bon –ton
Kitten heels
Homemade coffee
Devoto-Oli (il dizionario italiano/latino dove si appuntava veramente di tutto) (in effetti è una riscoperta che io stesso dovrei fare)
Chignon
Granny’s brooch (e le spille della nonna piacciono anche a noi!)
Mannish striped shirt
Bianca Brandolini D’Adda
60’s
OUT
Ton sur ton
Platform shoes
Starbucks cup (enough!!!)
Cat face (diciamo no alle facce rifatte!)
Devoto/Oli the iPhone appl.
Sexy glance on posted pics (gli sguardi irrimediabilmente ammicanti pubblicati sui social network!)
Elbows on the table (e anche noi aborriamo la maleducazione!)
Tank top
Pippa Middleton (enough!!)
80’s
Ma quelli sono i le stampe fantasia africane *_*! Ha preso molto del retaggio haitiano ,si vede… Sono d’accordo per la Starbucks Cup, il tono su tono (sempre odiato)e Pippa.
ma che bello questo In&Out 😉 la Pippa è stata fin troppo gossippata…ma BASTA!!!! io aggiungerei “IN” un corso di portamento, la gente cammina come l’uomo di Neanderthal ma griffato :p
[…] la presentazione degli abiti di Stella Jean. Stella, che già ci aveva regalato i suoi In & Out qui, è davvero simpatica e gli abiti della collezione riflettono il suo stile, dove un mix & […]