Scoperte di stile: Emanuele Bicocchi

Avevo visto le sue creazioni già indossate da alcuni amici del fashion system e mi avevano incuriosito queste cascate di catene in metallo e argento intrecciate, dall’effetto un po’ grunge, vissuto, ma allo stesso tempo superchic. Quando me l’hanno presentato mi è stato subito simpatico per la passionalità con cui mi ha raccontato il suo lavoro, per il modo di fare affabile che lo fa sembrare un amico di sempre. Il suo accento tradisce le origini toscane, ma Emanuele Bicocchi è uno dei nuovi nomi dello stile italiano a rappresentarci all’estero, visto che le sue creazioni sono a New York, a Tokyo e a Londra. Ha scelto di sbizzarrirsi con i gioielli, per animi rock, ma anche per quelli più romantici, per chi è un filo nostalgico, ma anche per chi vive solo pensando al domani, perché il lavoro di Bicocchi è grintoso, ma mai arrogante, ha radici, ma guarda al futuro.

Ecco alcuni stralci delle nostre chiacchierate.

Come è iniziato il tuo lavoro in questo mondo? E perché proprio i gioielli?
Terminati gli studi superiori non avevo alcuna idea di cosa avessi voluto fare, visto che mia madre aveva un piccolo laboratorio artigianale orafo e dato che ho sempre avuto la passione per la moda, decisi di tentare, mediante la creazione personale di alcuni accessori in metallo, di entrare in questo sistema. Il gioiello pertanto non è stata proprio una scelta, ma un mezzo per poter esprimere la mia creatività, ho comunque una grande passione per il metallo, in particolar modo l’argento, la sua forte duttilità e le varie colorazioni alle quali può essere sottoposto, ogni anno è un’evoluzione continua. 

Come descriveresti il tuo stile? E chi è l’acquirente ideale delle tue creazioni?
Non ho uno stile vero e proprio poiché mi piace poter rinnovarmi e cambiare ogni stagione creando generi completamente diversi, odio la staticità in qualsiasi cosa e persona. I mie acquirenti ideali sono sicuri di sé e della loro fisicità, credono nella libertà di espressione che non conosce canoni stilistici e non segue le tendenze.

Di recente sei stato in Africa. Possiamo dire che i viaggi sono una delle tue fonti di ispirazione?
Sono stato in Namibia, in viaggio di nozze, una terra ricca di emozioni, ancora soffro di malinconia ogni volta che riesco a guardare un tramonto, il mal d’Africa è difficile da curare. Siamo atterrati a Windhoek, la capitale, e abbiamo percorso tutta la Namibia in jeep, abbiamo visto animali di ogni genere vivere liberi nel proprio habitat, la natura che vince l’uomo in tutti i suoi aspetti. Abbiamo anche visitato un piccolo villaggio di nativi himba, mi sono ispirato ai loro costumi, pellame intrecciato a ferraglie trovate per strade, il colore della terra, rosso, bruciato. 

Come si fa ad essere innovativi nel tuo settore?
Essere innovativi è davvero difficile, io cerco ogni stagione di utilizzare nuovi materiali e soprattutto di non guardare mai alle collezioni passate, la moda deve essere una continua evoluzione di stili, non deve annoiare.

Parlami dell’ultima collezione.
L’ultima collezione si basa soprattutto su bracciali di pelle intrecciata a catene di argento, la pelle è una nappa morbidissima proposta nei colori del bruciato, verde, porpora e nero; ancora una volta ho sperimentato l’uso dell’ebano, un tipo di legno molto prezioso, simbolo dell’Africa più nera. Infine i “balls bracelets”, bracciali con chiusura incisa in argento e piccole palline di quarzi colorati, onice, corallo e naturalmente ebano.

C’è un oggetto da te creato al quale sei più affezionato?
Sono affezionato a tutte le mie creazioni, forse più di ogni altra ad un bracciale costituito da una treccia in argento, molto semplice ma deciso, un tema al quale sono molto legato, creato inspirandomi al  folk, alle sue melodie e ai sogni liberatori dell’America anni ’50.

Quali progetti hai in cantiere?
Tra i progetti futuri quello di continuare la mia collaborazione con la Maison Casadei, per la quale sto creando alcuni accessori in metallo da applicare sulle scarpe; inoltre aprire un mio spazio dove poter curare le vendite in completa autonomia, cercando ogni stagione nuovi acquirenti e curando con maggior dedizione quelli che lo sono già. Infine, cercare di ampliare sempre di più la linea, progettando nuovi accessori. 

Nella seconda pagina altre foto delle creazioni di Emanuele Bicocchi e gli indirizzi dove trovarlo.

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