Giornata piena di impegni quella del lunedì delle sfilate. Terza giornata di queste dedicate alla moda maschile. Che per me si apre con Coveri. Una collezione declinata dai colori sorbetto, elegante, senza eccessi. La colonna sonora è dedicata agli anni sessanta, da “Ma che freddo fa” di Nada a Rita Pavone, passando per un paio di rivisitazioni che Ivan Cattaneo fece di hit di quel decennio negli anni ottanta. Il risultato è che subito mi mettono il buon umore!
Di corsa da Gucci, dove Frida Giannini manda in passerella una collezione essenziale, che si apre con un doppiopetto formale, versione rilassata e morbida, e dove spiccano accessori che faranno la gioia dei fan del marchio, come la sacca in rettile. Per la sera pantaloni bianchi.
Da John Richmond, dove in prima fila spiccano le immancabili Barbara D’Urso e Alba Parietti, l’ispirazione è sempre rock, da quello psichedelico ad una figura come John lennon nei suoi anni a New York. Dettagli militari e denim. Ormai chiaro che sono due must di stagione. Il nostro amato John esce in passerella sulle note di “Paint it black” degli Stones.
Un salto veloce da Aquascutum, dove come al solito lascio il cuore sul modello Aquamac, leggero e colorato, che prima o poi mi comprerò, poi da D&G. Ispirazione “le dejeuner sul l’herbe” e il famoso quadro ritorna su una T-shirt, all’interno di una collezione un po’ fifties, che sfila in un Metropol trasformato in rigoglioso prato verde. Tanti quadri, anche nel risvolto dei pantaloni, oltre che nelle camicie e nei giubboni, e colori pastello. Sarà un must la maglietta con la faccia di Johnny Depp nel film “Cry baby”.
Dopo un passaggio veloce anche alla presentazione di Moschino, alla volta dello show di Neil Barrett alla Permanente, dove tornano l’ispirazione militare, tanta pelle e momenti trasparenti, anche questo ormai un trend di stagione. Bande nere grafiche come leitmotiv. Barrett continua sapientemente ad esplorare il confine fra sportswear e sartorialità, sia per lei che per lui. Pringle Of Scotland ci aspetta da 10 Corso Como, per alcuni momenti emozionanti. Esposti i progetti di artisti e personaggi famosi, da Terry Jones di I.D. a Tilda Swinton, chiamati dalla designer Clare Waight Keller e dalla Serpentine Gallery di Londra a celebrare i 195 anni del marchio. Per l’occasione si esibiscono in un acoustic set che conquista tutti Alex Kapranos e Nick McCarthy dei Franz Ferdinand. Really cool!
La giornata finisce con la sfilata di Gazzarrini, dove il direttore creativo Marco Ciampalini sta portando avanti un bel progetto di rinnovamento del guardaroba maschile, dove la sottrazione del superfluo si accompagna alla ricerca dei materiali e delle forme, questa volta più morbide. Spicca l’amore per i particolari, come il gioco misurato delle pinces nei pantaloni, il front della camicia che si trasforma in una piega che sembra volersi staccare o il gilet fatto di linee essenziali.
Davvero un bel finale di giornata!
Forse GRAZIE è una parola abusata ma credo ancora sia la parola migliore da usare in questi casi…tvbLuca
Ho visto male al Tg5 , o Moschino ha fatto pure delle camicie Pop Art?!?Devo gia’ prenotare x la new season?!?