Non sono un designer, non mi sogno neanche lontanamente di lanciare un brand, nonostante mi sia spesso reinventato lavorativamente parlando, ho sempre sostenuto che la mia stima nei confronti degli stilisti è altissima, non so se reggerei certi ritmi, non so neanche se potrei essere in grado di dedicarmi ad una collezione intera da un punto di vista creativo.
Però, quando ti chiedono di dedicarti ad un progetto eccitante, difficile resistere e difficile non accettare. Ancora di più quando ti trovi ad affrontarlo con qualcuno che conosce bene il suo mestiere e ti appoggia in ogni passo. È già da un po’ che la nomino, senza averne mai chiaramente parlato, lo faccio oggi, presentandovi ufficialmente la “Stefano Guerrini x MUMI Bags”. Che cosa è? Una borsa… la mia borsa!
Quando quelli di MUMI mi hanno contattato mi è sembrato un gesto assolutamente naturale iniziare a parlare con loro di cosa mi piacesse nel mondo delle borse e come avrebbe potuto essere una mia borsa. Non è la prima volta che provo a cimentarmi in questo settore, sicuramente è la prima però in cui il mio nome è presente bello chiaro sulla borsa stessa.
Un tempo, un mio caro amico mi ha definito come ‘l’uomo che ha fatto della borsa una appendice del suo braccio’ ed in effetti raramente mi potete vedere in giro senza una shopping bag o varianti sul tema. Porto con me tantissime cose, la borsa diventa la mia casa sempre con me. Nel pensare a questo nuovo accessorio per MUMI, l’approccio è stato un po’ quello.
Sapevo di volere qualcosa di capiente, ma non ingombrante, e di maschile, da fashion addicted, ma non troppo frivolo e abbastanza versatile da poter essere scelta anche da chi tanto legato alla moda non è. Un bauletto a modo mio, con i manici, il lucchetto e il portachiavi esterno, una tracolla trasversale per trasformarlo in una sorta di ‘postina’, tanti scompartimenti interni, porta iPad, iPhone e gadget vari.
Concessione vezzosa? Non un teschietto-charme nella tradizione di MUMI, ma ben tre, nero, argento e blu elettrico. Per i materiali ovviamente sono rimasto legato alla stessa collezione MUMI, quindi la borsa è costruita in “Carbon weft” e pelle martellata, risultando così caratterizzata da una struttura robusta, ma allo stesso tempo leggera.
Non poteva mancare un dettaglio davvero mio. E dopo avermi accompagnato per molti anni, il motto de lepilloledistefano, “I consider myself a pop archaelogist, a committed fashion enthusiast and a style searcher”, ora è diventato il simbolo di questa mia avventura, stampato sulla tasca interna.
Perché voglio pensare che anche voi siate come me curiosi e amanti dello stile, e, sempre come il sottoscritto, pronti a riempire questo accessorio di giornali e fashion books, biro colorate e blocchi per appunti, accessori tecnologici, ma anche oggetti un po’ vintage, con uno guardo al nuovo, curioso e cosmopolita, aperto e ironico, che viene però da una cultura solida che affonda le radici nel passato.
Se volete saperne di più seguitemi nelle prossime settimane. Per adesso se volete informazioni della borsa vi rimando al sito di MUMI e all’instagram del marchio (mumi_bags).
Vi segnalo che la “Stefano Guerrini x MUMI Bags” sarà in vendita da gennaio.
Quindi, stay tuned!
Ps: Ovviamente ringrazio anche i due fotografi, Victor Santiago e Roberto Baruffi, che mi hanno immortalato con la mia borsa. Nonostante mi diverta molto anche a farmi fotografare, vi assicuro che nei mie progetti futuri non c’è un calendario!
Bellissima borsa ma non poteva che esserecosì visto che l’hai pensata tu 😉
Peccato per il calendario saresti stato un ottimo Ottobre
Simone dubito che riuscirei bene in un calendario. Ahahahah!
Bel progetto e bella idea!
Grazie mille Ruby. Un tuo commento, da fashion insider quale sei, mi onora moltissimo!
geniale. sempre super stiloso, non c’è che dire.
Grazie Simo! :O) Tanti baci!
È davvero il momento di dirti un sincerissimo STIMATI. Davvero! (È dal 1986 che sono una tua fan 😉 )
Sai che anche io sono un tuo fan! Tanti baci Geki!
pregooooooo! 😀