Studiopretzel torna a Pitti Immagine Uomo e noi saliamo sul tatami con Emiliano Laszlo, grazie alle foto di male®

Conosco Emiliano Laszlo da un po’, l’ho intervistato più volte riguardo alla sua avventura nella moda con il brand Studiopretzel ed è stato anche protagonista di un servizio fotografico del quale ho curato lo styling per webelieveinstyle, ogni volta che lo incontro è un piacere perché il designer ha la capacità di trasmetterti passione e serenità, riguardo ai suoi progetti, ma anche semplicemente nel modo che ha di porsi nei confronti della vita. Penso che questo gli venga dai tanti anni di studio nell’ambito delle arti marziali, che non sono solo uno sport, ma un’attitudine verso il mondo, un approccio preciso nei confronti del quotidiano e degli altri. L’Oriente è parte del background creativo del designer e citazioni del Giappone spesso sono presenti nelle sue proposte, mentre nel privato Emiliano è anche insegnante di jiu-jitsu. Quindi, con la voglia di raccontare un percorso, in cui pubblico e privato, passioni e input creativi si intrecciano, ho pensato fosse interessante chiedere a Emiliano Laszlo di spiegarci il suo legame con l’Oriente e le arti marziali e il modo in cui influenzano il suo lavoro. In questo mi è venuto incontro male®, contributor che ormai avete imparato a conoscere bene nei mesi passati, che ha fotografato in esclusiva per lepilloledistefano una delle lezioni di Emiliano. Scatti affascinanti e coinvolgenti, come le parole del designer che si racconta.


“Da che mi ricordi, il Giappone è sempre stato parte della mia vita e della mia formazione. I manga e le arti marziali sono il mio primo ricordo. Il viaggio che feci anni fa fin laggiù è stato il coronamento di tanti sogni di bambino. A parlarne ora, non mi stupisce che fin dalla prima camicia che ho pensato di realizzare avessi in mente quel Paese, quel tipo di sensibilità: i tessuti, certi colori tenui, l’attenzione al volume del capo. Ho costruito pezzi che per me fossero esplicativi di un certo tipo di sensibilità tutta orientale, ho cercato di dare forma a quello che nella mia mente era il modo di indossare e di far proprio il vestito degli uomini orientali. Collezione dopo collezione ho inserito qualcosa che fosse sempre più vicino a capi tradizionali, come lo yukata l’anno scorso e il kimono e l’obi per questo inverno. Lo sport, il jiu-jitsu, che ho la fortuna di praticare e di insegnare, mi ha dato la consapevolezza del corpo che si scontra e si incontra con un altro. Possiamo metterci nel mezzo tante filosofie, ma questo è: uno scontro, una lotta, nel massimo rispetto di chi affrontiamo, senza finte e senza bugie. Non vedrete mai due atleti che dopo aver lottato non si stringono la mano o non si abbracciano. Sul tatami si capisce subito chi abbiamo davanti. Lottiamo con gli altri per migliorare noi stessi. Non ci può essere egoismo, dobbiamo dare, metterci a disposizione, perchè se non progrediamo noi stessi non vanno avanti nemmeno gli altri e viceversa. Quindi solo tramite la pratica e la modestia si ottengono miglioramenti significativi, che si vinca oppure no. L’ho capito immediatamente che era lo sport per me.”

“È un connubio strano, ma proficuo, questo. Moda e arti marziali. Ed è quello che cerco di far venire fuori nelle mie collezioni. Io cerco di guardare dritto avanti e non mi piego di certo alle ‘tendenze’ del momento. Prendere o lasciare. Con mia grande gioia, qualche tempo fa, sono stato definito da una persona per cui nutro una stima profonda, ‘talebano della moda’. Ecco a me il jiu-jitsu ha insegnato questo, nella moda come nella vita, ad essere, in maniera naturale, se stessi. Ci presentiamo con il kimono indosso che è solo un pezzo di cotone resistente ed è l’unica cosa che ci separa e protegge dall’esterno. Nient’altro. Questo io lo tengo bene a mente tutti i giorni quando esco di casa. Essere uomini che si dicono le cose in faccia, senza rancore, col sorriso, come sul tatami. Questo è il vero aspetto di noi stessi che deve essere sempre di moda.”

Per seguire i progetti di Emiliano e Studiopretzel: http://www.studiopretzel.com/

Per saperne di più sul lavoro di male®: http://guaizine.tumblr.com/; http://www.facebook.com/guaizine?ref=ts&fref=ts

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