Superstar by adidas Originals: la reinterpretazione di un’icona

Il ritorno degli anni ’90 – in cui imperano hoodies, crop top e bomber – ha reso felici molti, riportando alla luce lo stile di un periodo non troppo lontano, ben impresso nella memoria. 

Io, classe 1991, ero appena una bambina, ma assorbivo come una spugna tutti i dettagli che hanno fatto la storia di questo periodo: Britney in “Baby one more time”, i codini pon pon, le T-shirt con le stampe psichedeliche..e potrei continuare all’infinito. 

C’è poco da fare, quegli anni, così densi di creatività, stile e icone, sono inevitabilmente parte del nostro immaginario e hanno radicalmente cambiato il modo di intendere la moda. 

La gioia di quando un trend torna alla ribalta nell’inesorabile ciclo del fashion sta nel vedere come i grandi brand siano capaci di reinterpretarlo: è il caso dell’iconica Superstar di adidas Originals. 

La sua storia inizia ben prima degli anni ’90, anche se deve a questo periodo il suo successo. Nacque negli anni Settanta sui campi da basket diventando la scarpa ai piedi di quasi tutta l’NBA: leggera, confortevole e performante divenne irrinunciabile. 

Da qui in poi si scatenò un vero e proprio boom: negli anni ’80 diventò una prerogativa dei b-boy newyorchesi, popolando le strade della grande mela sulla scia dello stile dettato dai Run-DMC. 

Dal basket all’hip hop, fino ad arrivare a influenzare lo stile degli skater: arrivarono gli anni ’90, e la Superstar era presente in ogni video VHS dedicato allo skate. 

Ecco quindi che l’idea di moda cambia, in un turbine di influenze: l’abbigliamento sportivo diventa stile (e come non notarlo ancora oggi, dopo e durante il maxi trend sportswear che ha popolato e continua a popolare le sfilate sia maschili, sia femminili). 

Oggi adidas Originals ripropone la Superstar rimanendo fedele alle caratteristiche che ne hanno fatto un’icona: la shell toe in punta, i trafori laterali, i lacci in tono e le immancabili stripe in suede nei colori del blue navy, del rosso, del verde e del nero. 

Il dettaglio in più è la scritta in oro sulla linguetta: una soluzione per celebrare una scarpa iconica, in cui il DNA sportivo e lo stile lineare e senza tempo s’intrecciano alla perfezione.

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