La prima volta che ho visto un’opera di Gianni Scardovi mi ha subito divertito il soggetto ritratto: un supereroe con addosso un paio di stivali dai vistosi tacchi a spillo. Mi sono innamorato immediatamente del lavoro di questo artista poco più che quarantenne e dall’immaginario decisamente pop. Ma al di là dei riferimenti nipponici e marveliani, dei quadri seventies con signore dalle pettinature afro, dei colori sgargianti utilizzati per le sue tele, c’è un lavoro più profondo e crudo, quasi di critica sociale, al quale ho avuto modo di avvicinarmi. Un esempio sono le nuove opere, in cui… Leggi tutto »