Come già mi era successo alla Biennale di Venezia, non riesco a non rimanere colpito dal gesto di fermare un attimo, un’immagine, grazie alla macchina fotografica. Alla sfilata di Massimo Rebecchi colgo una fotografa nel momento in cui immortala il modello che le passa davanti. Io dietro fotografo entrambi. Mi piace questo scatto, voyerismo del voyerismo. A rose is a rose is a rose…
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