Milano, Settimana della Moda Maschile.
Una ventata di eleganza inglese ha attraversato le passerelle meneghine, lasciando assaporare l’estro, sempre incantevole, di Vivienne Westwood.
“Buy less, choose well, make it last” si conferma essere il grido di battaglia delle collezioni della stilista britannica che, con maestria, costruisce capi capaci di adattarsi a molteplici codici estetici, maschili o femminili che siano.
Il termine unisex diventa la pietra sulla quale costruire la prossima stagione fredda.
I volumi oversize si intrecciano al sapore classico del tartan, restituendo un sapore ricco di sfumature sensoriali.
Il giallo ocra ed il terra di Siena incontrano le tonalità delicate dell’indaco e quelle più aspre del grigio cadetto.
I pantaloni armonizzano le forme del corpo maschile intessendo giochi di contrasti tra le classiche linee dell’eleganza inglese e l’irruenza dei capi militari che, da sempre, sono uno dei punti di partenza per la costruzione delle collezioni di Vivienne Westwood.
Il punk, una delle correnti che più l’ha influenzata, si mette a nudo nell’autunno/inverno 2015-16 mostrando la propria essenza più elegante e sofisticata.
«Ci preoccupiamo sempre di rendere il mondo un posto migliore e io voglio celebrare il Principe Charles e il grande lavoro che sta facendo» afferma la stilista, introducendo la stampa sulle T-shirt del Principe Inglese, scelto come testimonial della collezione, «se il Principe Charles avesse governato il mondo secondo le sue priorità durante gli ultimi 30 anni, saremmo stati in grado di evitare il fenomeno del Climate Change» conclude, mostrando la sua attenzione nei confronti del Futuro.
Vivienne Westwood riesce, ancora una volta, a non tradire se stessa, in primis, e le aspettative che il fashion system ripone in lei, gridando a gran voce la sua forza artistica e creativa che, nel corso degli anni, ha sovvertito molti schemi del costume.