C’era una volta un’azienda famigliare nata nel vigore del dopoguerra, cresciuta nel tempo grazie alla passione grande tramandata di generazione in generazione, rinvigorita nell’avanzare dell’evoluzione attraverso la creazione di ponti saldi tra tecnologia e tradizione e … sorpresa!
A dispetto dell’incipit che solletica l’immaginazione ad archiviare la storia in quel limbo fiabesco e un po’ surreale del “tanto tempo fa”, tale azienda brilla tutt’oggi tra i fiori all’occhiello della moda italiana, tanto da rinnovarsi e al contempo raccontarsi anche nella sua nuova collezione: Zerosettanta Studio s/i 2016-17.
Sì, è vero, la sensazione stuzzicata dall’incontro con Zerosettanta Studio ha proprio il sapore amabile dell’ “happy ending”: quel momento piacevolissimo in cui i protagonisti conquistano il meritato trofeo del vivere felici e contenti, ma che in questo nostro caso si amplifica a noi tutti connoisseurs appassionati della moda bella senza dubbio, ma anche buona assai.
Ovvero, rispettosa dell’ambiente, e di noi che nella natura ci abitiamo con la nostra routine di vita: niente coloranti aggiunti, né interventi chimici e alcun acido, solo energia pulita e auto-prodotta.
Con la dote di sintesi racchiusa in una manciata di parole importanti, è il brand stesso a suggerire tale nobile intento, reso concreto nei capi in collezione: sostenibilità, responsabilità sociale, riciclo.
Intento che, percorrendo la f/w 2016-17, prende forma in modelli sorti da un’immersione negli archivi storici aziendali: dove l’ispirazione viaggia nell’Italia degli anni ’60, ne riscopre l’estetica e la rielabora con eleganza nuova.
Nonché con etica contemporanea: dagli archivi vengono riprese anche le antiche tradizioni toscane, che diventano tre articoli in collezione 100% riciclati con la collaborazione dei produttori di tessuti del brand.
Et voilà, la collezione a/i 2016-17 nasce dunque dall’ispirazione per lo “Urban Hunting”, il tema della caccia che offre il richiamo ai tweed completamente riciclati e stampati sui trapuntati, accostati ai nuovissimi tessuti che donano leggerezza; giunge allo “Urban 60” , dove il soprabito è elegante in superficie, ma tecnico e dunque molto confortevole nella sostanza; e culmina nello “Urban Neoclassic”, dove il nuovo s’intreccia alla tradizione per creare ibridi estetici in equilibrio perfetto tra active e sartoriale.
Zerosettanta Studio f/iw 2016-17: the style of today rises from the archives of yesterday
Once upon a time there was a family business born within the post-war vigour, grown over time thanks to the huge passion handed down from one generation to another, strengthened and evolved by the establishment of firm bridges between technology and tradition and… surprise!
Despite the introduction prompting the imagination to archive the story inside that surreal limbo dealing with “a long time ago”, that company is still shining among the feathers in the cap of the Italian fashion, so much so it updates and narrates about its own identity even in the new collection: Zerosettanta Studio f/w 2016-17.
Yes, right, the sensation titillated while meeting Zerosettanta Studio has in fact the good flavour of the “happy ending”: that delightful moment when the protagonists win the trophy of the “lived happily ever after” situatuon, but that in this case it embraces even us, that are passionate connoisseurs of the beautiful, but also very good, fashion.
That is: respectful towards the environment, and also towards us inhabiting nature with our daily routine: no artificial colourings, neither chemical processes nor acids, only green and self-produced energy.
Well, we can take advantage of the ability to sum up by a handful of important words offered by the brand itself while depicting its core intention, made then real in the collection clothes: sustainability, social responsibility, recycling.
An intent that takes the form of models coming form an immersion inside the historical archives of the company: where the inspiration travels towards the Italian 1960s, then rediscovers the typical aesthetic and recasts it with a new elegance.
And with a contemporary ethics too: from the archives also the ancient Tuscan traditions have been taken, that become three 100% recycled items of the collection thanks to the collaboration of brand’s textile producers.
Et voilà, the f/w 2016-17 collection rises from the inspiration for the “Urban Hunting”, the theme dealing with the hunt offering the reference to fully recycled tweed fabrics, also printed on quilts and coupled with the new cotton fabrics giving the clothes a lightweight quality; it reaches the “Urban 60” theme, where the overcoat is elegant in the appearance, but technical and so very comfortable in the essence; and finally it culminates in the “Urban Neoclassic” theme, where the new is woven to the tradition in order to create aesthetic hybrids perfectly balancing between active and tailoring.