Le ho scoperte quasi per caso, ma mi sono subito innamorato di loro. Sto parlando di un paio di scarpe decisamente straordinarie. Akkua R’Evolution sembrano dei calzari, ma sono molto di più, avvolgono il piede e gli permettono di tornare a muoversi in piena libertà, come se fosse scalzo, senza la costrizione di una scarpa classica, lo proteggono, andando a sollecitare la correzione di squilibri posturali. “I love barefoot” è il claim dell’azienda Akkua nata nel 2004, ancora oggi l’unica al mondo specializzata esclusivamente nella protezione del movimento del piede nudo.
L’innovativa sneaker è stata presentata al White Trade Show di Milano, dove a gennaio ho avuto modo di ammirarne i tanti differenti stili, ma soprattutto di farmi incuriosire dagli aspetti più tecnici, che vanno a favore dello stile di vita di chi sceglie queste calzature.
Ho deciso così di approfondire e chi meglio di Roberta Magrini, Marketing Manager di AKKUA può raccontarci il mondo dietro queste innovative sneakers? Ecco la mia chiacchierata con la Sig.ra Magrini, sono sicuro che le Akkua R’Evolution conquisteranno anche molti di voi!
Come è nato il progetto e da quali input precisi ha preso forma?
Il progetto nasce dalla realizzazione di un prodotto molto tecnico, richiesto da “La Sapienza” di Roma, un riprogrammatore di postura che si chiama Tutor. Una volta realizzato e introdotto nel mercato, abbiamo capito che esisteva un bisogno latente, ma molto forte, del consumatore, legato alla riscoperta del movimento naturale o meglio “barefoot”.
Essendo stata fino ad allora Akkua un’azienda specializzata nella creazione di prodotti dedicati alla protezione del movimento del piede nudo indoor, vale a dire in situazioni protette quali la palestra, la piscina, la casa ecc.., abbiamo deciso di affrontare, per così dire, “il mondo esterno” creando le prime barefoot sneakers.
Akkua R’Evolution è una vera e propria rivoluzione ed evoluzione del movimento outdoor.
La scarpa ha delle qualità tecniche innovative e assolutamente a favore della salute, ce le racconta?
Come accennavo prima la rivoluzione sta nel poter camminare a piedi nudi fuori casa, l’evoluzione nella riscoperta dei benefici del movimento naturale, da qui il nome R’Evolution. La sneakers ha 3 brevetti internazionali tra cui 2 di invenzione. R’Evolution ripristina il corretto movimento elicoidale del piede attraverso dei registri plantari che aiutano sia il muscolo pronatore, sia il supinatore a correggere le imperfezioni del passo e della corsa.
Sotto al tallone è posizionato Noene, uno scock absorber brevetto del politecnico di Milano. La scocca o tomaia è costruita con materiali performanti ed estremamente elastici che permettono l’apertura delle volte plantari sia trasversali, sia longitudinali aiutando il ritorno venoso e il drenaggio linfatico, oltre ad essere di grande supporto per l’allenamento delle parti muscolari del piede. Insomma un gioiello di tecnologia che protegge il piede esaltandone le potenzialità, grazie anche ai materiali con la quale viene prodotta, usati nell’anti-infortunistica.
La calza interna, che forma un tutt’uno con la tomaia, è antiabrasione e antivescica con filati in profilen.
La scarpa ha fatto apparizioni importanti. Possiamo svelarle?
Diciamo che il prodotto nasce straordinariamente tecnico, ma grazie alla cura del design e dello stile ha attirato l’attenzione sia del mondo della moda, sia del cinema. Siamo stati ospiti al Festival del Cinema di Venezia, al Festival del Film di Roma, non ultimo all’interno di Club 7 e ora stiamo girando un programma con MTV, a Miami, dove alcuni dei protagonisti indossano R’Evolution.
Il mondo del cinema ci sta dando grandi soddisfazioni grazie a Gabriele Salvatores che ha scelto la scarpa per i protagonisti del suo ultimo film e grazie a una straordinaria produzione americana dove la protagonista, un premio oscar come Miglior Attrice, ha scelto la sneaker, il titolo del film è ancora top secret, ma ti anticipo che è un’importantissima produzione americana che uscirà in italia a fine anno. Sei il primo con la quale ne parlo!
Inoltre, e non certo ultima notizia per importanza, anzi, è stato per noi un grandissimo privilegio esser fotografati da Fabrizio Cestari, primo premio agli International Photography Awards 2014, a New York.
Quale il target di riferimento per un prodotto come il vostro? A chi vi rivolgete?
Se parliamo di moda ci rivolgiamo al trend setter evoluto, vale a dire a colui che non ha paura di essere osservato e che detta la tendenza, culturalmente preparato per fare un salto di qualità sia come impatto visivo, sia come benessere quotidiano.
Tecnicamente invece ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno voglia di riscoprire una parte del proprio corpo che per anni è stata racchiusa in un guscio protettivo che impedisce di esaltarne la funzionalità e in questo siamo supportati da importantissimi studi che iniziano dalla Harvard University.
In fondo, mettiamo a disposizione di tutti, una sneaker glamour, leggerissima, estremamente pratica, tecnologicamente avanzata e completamente ‘handmade in Italy’.
Siete stati presenti alle ultime edizioni del White. Quale l’importanza di una fiera come questa per il vostro brand?
Siamo un marchio che arriva dal mondo del tecnico e del funzionale, pertanto abituati a eventi professionalmente meno impattanti rispetto al mondo della moda.
Affacciarci in questo mondo è stato esaltante anche per i notevoli risultati ottenuti in così poco tempo, diciamo che la parte tecnica ci ha permesso di essere estremamente credibili con il mercato della moda.
Progetti per il futuro?
Molti, anzi moltissimi! Senza tralasciare il mondo del tecnico e dello sport, saremo presenti ancora più incisivamente nel mondo del glamour e oltre alle settimane della moda di Milano ci affacceremo all’internazionale, con Parigi.
La collezione p/e 2015 è meravigliosa, completamente incentrata sugli anni ‘80.
Bellissime!!!