I buoni propositi per l’anno che verrà

Ho chiesto ad un po’ di amici quali saranno i loro buoni propositi per il 2011, di stile, ma anche personali. E mi hanno concesso di condividere questi pensieri con voi sul blog. :O)

La domanda che gli ho fatto, e che lascia spazio a molteplici interpretazioni, è questa: 

 

What are u looking for in 2011? Cosa attendi con ansia? Quale regalo ti vuoi fare? Cosa ti auguri da un punto di vista di stile (in generale o da un’ottica personale)?

 

Chi ha scelto un approccio più intimo, chi chiaramente legato al guardaroba. Eccovi le risposte, tutte comunque interessanti. Enjoy!

 

Fulvio Aniello
co-fondatore Fashion Times
www.fashiontimes.it
Eccone alcuni miei, che vi svelo, a patto che non ridiate:
– entrare perfettamente in uno smoking tipo 007
– fare un corso da sommelier per poi fare il figo alle cene
– fare tutte le mattine 40 minuti di cyclette (anche se ho tanto lavoro e tanti impegni. Dunque puntare la sveglia con 40 minuti di anticipo tenendo conto di questo glorioso impegno!).
– non rompermi le scatole alle feste di moda.
– vincere il campionato di serie B con la squadra che alleno
– fidanzarmi con Marion Cotillard
– vincere alla lotteria e comprare una Jaguar
– capire quale profumo è il mio profumo
– accettare di comprare un paio di scarpe eleganti (possono purtroppo sempre servire, soprattutto per lo smoking)
– leggere qualche volta un mensile di moda.

 

Nicolò Cerioni
celebrity stylist e co-art director di Sugarkane
www.sugarkane.it
Io nel 2011 vorrei creare delle cose bellissime, vorrei concretizzare le mie visioni. Vorrei avere sempre la possibilità di esprimermi e regalarmi quella di rischiare nel lavoro. Per lo stile vorrei vedere più individualità, più personalità, senza paura di strafare. Sono stufo di vedere lo stesso taglio di capelli su mille persone o gli stessi look ripetuti all’infinito.

 

Marco Loriga
si occupa di pubbliche relazioni di moda
I miei diktat per il 2011 sono prima di tutto "positività e ottimismo". Ma anche che finalmente si realizzi il mio Super-Sogno nel cassetto ovvero quello di diventare un fotografo di ritratti e paesaggi. Mentre il mio stile per l’anno prossimo non subirà scossoni: sarà sempre e solo ciò che definisco un ‘Easy Brit-wear’, in poche parole british, ma comodo: principalmente jeans, Clarks, cravatte di lana o maglia, gilet e camicie dai piccolissimi checks. Un look ispirato alle atmosfere dei film di James Ivory che adoro.
Elena Braghieri
fotografa
http://catchinginstants.blogspot.com/
Il regalo che mi attendo dal 2011 è che la mia passione principale, la fotografia, assuma un ruolo più da protagonista. Per quanto riguarda lo stile, io non sono una che ne capisce molto, alla fine pur essendo attenta ai trend del momento ho un ‘mio’ stile che, come sai, non riesco a tradire. Vale anche che vorrei che il 2011 arrivasse la svolta per un mio sentimento importante, quello per colui che è il mio primo fan e il mio primo sponsor, colui che crede in me più di quanto ci creda io stessa.
Laura Pacelli
giornalista dell’edizione italiana di Gq e gq.com
L’impegno per il nuovo anno è riuscire a partire per l’Australia con una borsa weekend – sufficiente per 3 settimane – accessoriata di: 1) due paia di occhiali da sole, uno Diesel giallo e l’altro effetto tartaruga Etro, 2) bikini H&M Lanvin, 3) sandali Marc Jacobs per il giorno, Viktor & Rolf per la sera, scarpe comode Y-3, tutto p/e 2011, 4) netbook Vaio versione pochette, 5) crema da sole Avène.
Quando torno vorrei non vedere più ai piedi brutte imitazioni di Ugg Boots e piumini con cappello di pelo e cintura in vita.

Bruno Brazao
cool hunter e blogger
www.whosthatboy.net
Mi concentro sul mio mondo, quello della blogosfera: alcuni blogger inizieranno a fare i loro siti in 3D? O continueranno a scattare delle foto a se stessi? Secondo me per il 2011 i bloggers devono fare qualcosa di nuovo, creare una identità nei loro lavori, che potrà fare veramente la differenza. Esprimere di più la propria creatività, piuttosto che copiare quello che stanno facendo gli altri, promuovendo stereotipi ormai consumati.

 

Virginia Ricci
redattrice moda
La cosa più bella che potrebbe accadere nel magico mondo dello stile -almeno dal punto di vista della moda femminile- è sicuramente un mantenimento delle ritrovate ‘posizioni & proporzioni’ a misura di donna. La nuova vague che ha portato alla ribalta il ritorno degli anni ‘50 ha permesso di rimettere i piedi per terra, rispetto a un’ottica di linee che stava ormai spostando sempre più il baricentro del "glamour" verso una mera mascherata di androgine che (personalmente) ritengo semplicemente delle indossatrici di uno stile conforme e senza identità. Non basta certo abbinare skinny pants, stivali e maglioni informi per sentirsi trasportati nel mondo dell’underground newyorkese, o in quello BCBG dei boulevards di Parigi o per acquisire una personalità stilistica ben precisa. Il suo opposto, ça va sans dire, è ovviamente quello della bomba sexy di cattivissimo gusto promossa da certi media. Per questo – come sempre – mi auguro quindi che il nuovo motto del popolo della moda sia "personalità", e rispetto per quella altrui.
Il regalo che voglio farmi? Da patita dei tacchi quale sono (non possiedo un paio di scarpe piatte, eccezion fatta per quelle da palestra!) è molto semplice, forse banale: ho individuato le tre paia di Louboutin che rappresentano più o meno quello che è il mio ideale di scarpa perfetta e mi ripropongo di accalappiarle…tutte rigorosamente a Parigi. Mi toglierò la soddisfazione di acquistarle direttamente in loco e sotto consiglio degli addetti ai lavori francofoni (fortunatamente sono spesso là, in visita ad amici). Del resto, anche la calzatura ideale è un po’ come il libro preferito: non c’è piacere migliore del poterlo leggere in lingua originale!
  1. linda Rispondi

    Attendo con ansia un pò di pace.nel vero senso della parola. Mi regalo un pò di autostima che non guasta mai e mi auguro di non dover mettere in dubbio le innate doti da genio della moda…no, ovvio che scherzo!

  2. Elena Rispondi

    oh, mi sono dimenticata la promessa di regalarmi un paio di Roger Vivier, posso aggiungerla qui? 😛

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