Sempre all’insegna del recupero, dell’uso di materiali non sempre legati agli accessori, il lavoro di Michele Pollini. Questa volta le catene, che vengono dall’immaginario di subcultures giovanili, ma anche da utilizzi domestici, l’anello usato con charme, e i tappi, già usati per spille e ciondoli, che diventano l’elemento portante, stabilizzante, per il bracciale del quale mi sono innamorato. E non a caso ne ho già due! Trovate il Pollini su Facebook e su Myspace. :O)
contento di quanto ho realizzato…entusiasta del fatto che tanto siano piaciuti!!! mille e mille grazie per la visibilità concessa!!!