Surfando il web, e nello specifico Facebook, il mio sguardo è stato catturato da un’immagine, un gioiello spettacolare, coloratissimo e molto rock. Ho scoperto poi dal possessore della foto che era un ‘progetto’, non un oggetto reale, e mi sono fatto così raccontare da Cristiano Raimondi il suo lavoro, scoprendo Neu3, che oltre a lui comprende Bruno Dal Gallo (nella foto in basso è quello a sinistra in piedi) e Paolo Iseppi (fotografato seduto). Neu3 è un gruppo creativo ideato da tre professionisti provenienti dal settore gioielleria e industrial design, che collabora con aziende italiane ed estere sviluppando idee e ricercando stili e tendenze, dai rendering ai progetti 3D di un prototipo per intenderci, ed io curioso non solo ho fatto una chiacchierata con Cristiano, ma mi son fatto spedire anche alcuni dei loro lavori, solo in fotografia purtroppo, innamorandomi di tutto. Take a look yourself and enjoy!
Come avete iniziato e perché avete deciso di unire le vostre forze?
Abbiamo deciso di cominciare la nostra avventura di punto in bianco, un giorno ci siamo trovati insieme per la pausa pranzo dei nostri rispettivi vecchi lavori e ci siamo accorti di essere tutti delusi o annoiati dal panorama attuale del design nel nostro settore e soprattutto del nostro ambiente, ormai ci stavamo fossilizzando nella noia di continue ripetizioni degli stessi oggetti, abbiamo deciso di dire basta e di provare a svoltare, non certo senza rischi, con qualcosa di completamente diverso.
Quali caratteristiche vi contraddistinguono? In cosa siete diversi e come vi dividete il lavoro? La nostra diversità più che nelle fasi lavorative, che ormai sono più o meno comparabili, sta nei nostri background, che ci hanno fornito negli anni un affinamento di gusti diversi, ma similari nella ricerca della bello, chi come Bruno con gusti più ‘dark wave’ inglesi, quelli più chiccosi e ‘Milano da bere’ di Paolo a quelli più ‘manga pop’ miei. Queste caratteristiche diverse ci permettono di concepire linee completamente dissimili dal mondo standardizzato della gioielleria classica italiana, dandoci una caratteristica più personale negli stili che studiamo per ogni cliente.
Quanto è difficile essere innovativi nel vostro settore?
La difficoltà maggiore sta nel far concepire ai clienti, abituati ad uno stile di lavoro e di produzione, la possibilità di sviluppo con nuove tecnologie, a partire dai nostri rendering per finire a nuove metodologie produttive. Ci vuole coraggio anche da parte loro ad affidarsi a uno studio e lasciarsi condurre verso una realtà simile, ma più moderna del loro prodotto.
Cosa chiede ora un cliente dal mondo dei gioielli?
Immagino tu intenda un cliente diretto! Una persona che compra il gioiello oggi vuole soprattutto un oggetto di apparenza, si è persa, purtroppo, la tradizione del gioiello di famiglia, del tramandare i ricordi veramente preziosi di madre in figlia. Oggi c’è una ricerca più di un oggetto fashion, moderno e con uno stile ben riconoscibile.
È un settore che ha sentito, secondo voi, la crisi?
Decisamente si! E come ogni periodo di crisi, il settore ha risentito di più nella sua fascia media che è mano a mano letteralmente sparita! Ormai rimangono solo l’alta gioielleria o l’oreficeria.
Per tre designer che si dedicano al gioiello, qual è il vero lusso?
Il vero lusso è avere tempo per se stessi, per osservare qualcosa di bello, per ascoltare qualcosa di piacevole, per toccare qualcosa di unico come un gioiello.
A cosa vi ispirate per il vostro lavoro?
L’ispirazione è un momento che cambia aspetto giorno dopo giorno e cliente dopo cliente, ci può arrivare dalla musica, da un quadro, da un fiore, è un istante in cui cogli quel bagliore di bellezza e non puoi fare a meno di concretizzarlo in un oggetto .
Quali i maestri le cui orme avete seguito?
I grandi del passato! Da Lalique a Leonardo, da Sofonisba di Anguissola a Coco Chanel.
Progetti per il futuro?
Realizzare anche i nostri progetti più personali
Per ulteriori info: http://www.neu3.it/
spettacolari !!!!
No vabè, chapeau!
Finalmente qualcosa di veramente bello, oltre che di originale. Complimenti.
un bravo va a ruggero sandini, ispiratore, mentore, donatore di lavoro