I tesori di Cosimo

Sostiene: “Adoro le belle teste, adoro adornarle” e non a caso io l’ho notato su Facebook, proprio grazie ad un suo progetto legato alle corone. Ma Cosimo Vinci è un professionista dal curriculum molto vasto, che ha affrontato il mondo della gioielleria con competenza, cultura e dedizione. I lavori per Balmain, Montana, Versace sono quindi parte di un percorso che, accanto alle attività di art director e designer, prevede anche quelle di  docente di Design Orafo e Progettazione. Io mi sono trovato spesso ultimamente a parlare con Cosimo del suo lavoro, che il designer ha voglia di condividere, in maniera modesta, ma consapevole delle proprie capacità, proprio perché la mostra  “TESORI DELLA MAGNA GRECIA by Cosimo Vinci Design” è uno step importante del suo percorso lavorativo e di vita, solo parte di un progetto più vasto e interessante.

Eccovi la chiacchierata fra me e Cosimo, a completarla visivamente alcuni ritratti che faranno parte del catalogo che accompagnerà la mostra. Si tratta di volti, in totale 18, di una “Magna Grecia” ancora attuale e di grande introspezione psicologica. I personaggi, selezionati dall’artista, immortalati dalla soggettiva di Bruno Barillari, e adornati delle corone di Cosimo Vinci, rappresentano l’umanità variegata di Taranto. Lo scopo di tale esposizione fotografica è trasferire nel pubblico il messaggio che ogni individuo è protagonista e potenziale vincitore di sé stesso, assoluto attore del proprio destino. E questo messaggio mi è piaciuto molto.

Incontriamo Cosimo Vinci.

Mi racconti il tuo percorso? Nel tuo cv ci sono molte collaborazioni importanti? Quali step consideri più formativi per il tuo lavoro?
La passione per l’arte e la moda nasce da giovanissimo, la mia formazione artistica si sviluppa dallo studio delle Arti Plastiche presso l’Istituto D’Arte di Grottaglie (TA), per poi evolversi nel corso di laurea al DAMS di Bologna ,presso il quale ho conseguito la specializzazione in Arte Contemporanea e Fenomenologia degli Stili, sino ad approdare alla scuola delle Arti Orafe di Firenze. Così nel 1997, fondo la Cosimo Vinci Design e con l’ausilio di professionisti provenienti da settori diversi del design, come ricercatori di tendenze moda, stilisti di accessori, industrial designers, inizio a collaborare con risultati sorprendenti con marchi internazionali di moda e di alta gioielleria. Da sempre mi sono occupato di semiotica e di forecasting, fare previsioni, creare scenari sempre nuovi, studiare l’evolversi delle mode e dei costumi è per me la base per un buon progetto.

Perché le corone?
Per risponderti mi piacerebbe ricordare quello che il mio amico Claudio Franchi, storico e critico del gioiello antico e contemporaneo, ha detto delle mie opere: “La corona per il nostro autore non è una realtà a se stante, isolata, autosufficiente, non è l’ennesimo feticcio della scorpacciata postmoderna dei simboli consunti e roboanti, piuttosto è il mezzo di una rappresentazione dell’individuo che vuole recuperare la fantasia, l’immaginario, il capriccio, stimoli immateriali spesso resi deboli dalla logica manipolante del consumo – fine a se stesso – d’ogni genere e grado di merce”.

Il progetto attuale è una sorta di ritorno alle origini.
Sono nato a Taranto, ma vivo e opero a Vicenza da diversi anni. Taranto è stata in epoca classica una potente colonia della Magna Grecia, ricca di reperti preziosissimi nel nostro patrimonio archeologico-culturale. Proprio da questi importanti reperti prende avvio la mia riflessione che per mesi mi ha portato a studiare la famosa collezione di corone presente al MARTA di Taranto provenienti da contesti del territorio grecizzato. Il culto della tradizione e dell’appartenenza ad un genius loci in me non si è mai estinto, a dispetto dei secoli trascorsi, ha il significato di una capacità inedita per il mondo del design, di leggere la storia e tradurla in stimolante percezione contemporanea.

Mi racconti la mostra a Taranto che le ospiterà?
“TESORI DELLA MAGNA GRECIA by Cosimo Vinci Design” è una mostra di 20 mie corone-ghirlanda in oro, argento e ottone che esporrà al Museo Nazionale Archeologico di Taranto dal 16 Luglio al 21 Agosto 2011. In  questa occasione saranno esposti, per gentile concessione del MARTA di Taranto, 3 straordinarie corone in oro dei primi decenni del II secolo A.C. rinvenute nel territorio tarantino. La suggestione di partenza di questo evento unico nel suo genere è data dalla contraddizione archeologico-contemporaneo, vecchio-nuovo, moderno-antico, contraddizione espressa a partire dall’ubicazione iniziale della mostra, nella fattispecie Taranto, luogo denso di storia antica e recente. È la prima volta che viene concesso ad un artista vivente di esporre in questo Museo Archeologico, conosciuto in tutto il mondo. La finalità è quella di far dialogare l’arte classica con il gioiello contemporaneo al fine di suscitare un forte confronto tra passato e presente.
Poi In collaborazione con una perfume designer ho creato per la mostra una essenza inedita, in omaggio alle spezie del mediterraneo e profumerà con un diffusore di fragranze ad ultrasuoni le sale dell’esposizione.  Tutti i sensi verranno coinvolti in un gioco sinestetico di suoni, profumi e tattilità.

Quali finalità e che tipo di percorso avrà poi la mostra?
La mia volontà è di ricreare un artigianato artistico orafo di eccellenza, che parta da Taranto, già famosa in epoca ellenistica come Coronatum Tarentum (Taranto delle corone) per una nuova  GHIRLANDOMANIA®. La mostra, dal respiro internazionale, ha come finalità quella di essere itinerante, verranno coinvolte le più famose e potenti colonie dell’antica Grecia dell’Italia meridionale e della Sicilia, come Reggio Calabria, Paestum, Siracusa, Agrigento. Partendo da queste tappe, la mostra seguirà itinerari a ritroso, ovvero finirà per toccare i musei Archeologici della Grecia come quello di Salonicco e di Athene.
 

Come nascono questi piccoli tesori?
In collaborazione con l’azienda leader nel settore dei semilavorati preziosi Sem-Ar di Arezzo, abbiamo sperimentato la tecnica del laser su lastre preziose sottili come fogli di carta. Il taglio laser è estremamente preciso e permette di raggiungere livelli di dettaglio impossibili da ottenere tagliando a mano o con un pantografo classico. La sfida è quella di avvicinarsi il più possibile alle tecniche orafe dell’Antica Grecia attraverso tecnologie contemporanee. Le corone-gioiello sono in lastra laserata, sottilissime a partire da uno spessore del metallo mm 0,10. Per ovviare alle saldature, poiché gli spessori del metallo sono così ridotti, ho introdotto il sistema di fissaggio snap-off (rompere con un colpo secco) che consente di avere un opera unica 2D delle corone e permette al destinatario di essere attore-protagonista nel montaggio dell’opera stessa. La novità sta nel passaggio dal bidimensionale al tridimensionale: il gioiello-corona, infatti, non è più solo un’immagine evocativa dell’opera d’arte, bensì un prolungamento dell’esperienza interattiva con la mostra.


Che rapporto hanno secondo te la moda e l’oreficeria? Possibile che le tendenze dell’una influenzino le altra e viceversa? In che modo interagiscono?
A mio avviso i due mondi sono imprescindibili. Il mondo della gioielleria è per tradizione prerogativa degli artisti-artigiani, un universo ancora tutto da esplorare ancorato alla cultura del “fare”. In questi anni non ho fatto altro che guardare il sistema e i metodi di fare “Moda”, attingendo a tutto quell’universo imbevuto di trends research & strategic mktg, per applicarlo alla gioielleria, mirando a una cultura del “pensare”, del progettare, non solo del fare.

Per saperne di più www.tesoridellamagnagrecia.it.

  1. michele Rispondi

    …ma una coroncina a colui che porta in nome di “incoronato” ( intendo il Guerrini)…
    un pizzico di irriverenza solo per palesare l’apprezzamento mio…del resto non manca il desiderio (perchè bellissimi lavori sono)…che è di certo mal celato!!

  2. Alessandro Vicenza Rispondi

    Grandissimo Cos!! Un progetto davvero memorabile e che avrà un successo garantito. PS: Voglio ASSOLUTAMENTE una corona!!

  3. kaarl Rispondi

    Queste corone sono delle opere d’arte bellissime !!! Stefano quando ti vedremo indossarne una?

  4. SIMONE CUNA PHOTOGRAPHYBLOG Rispondi

    GRANDE BRUNO BARILLARI, GRANDISSIME FOTO E COMPLIMENTI AL CREATORE DI TUTTE QUESTE CORONE FANTASTICHE. ORA TUTTI A TARANTO PER VEDERLE DAL VIVO … 😀

    • cosimo Rispondi

      daniele ciaoooooo grazie auguro all’allievo di superare il maestro:)
      Ps condividiamo questo meraviglioso blog

  5. Elisa Rispondi

    Amo il talento di Cosimo, la sua passione, il suo amore per l’arte ed amo soprattutto la sua tenacia nel credere fermamente nel suo splendido progetto e nella mostra. Farò del tutto per esserci caro Cosimo, e grazie al grande Stefano..che adoro!

  6. Davide Rispondi

    Cosimo sei sempre stato geniale…e se è vero che l’espressione artistica e passionale si protrae naturalmente verso l’alto come poteva non arrivare ad incoronare la testa?? evoluzione…meraviglia!

  7. Elena Rispondi

    Complimenti Cosimo, te lo ripeterei ancora infinitamente: è un progetto bellissimo, curato nei dettagli e di grande effetto. Le foto sono stupende e decisamente all’altezza della collezione. Devi assolutamente esserne fiero! ;D un bacio e in bocca al lupo per la mostra!

  8. valentina Rispondi

    una bellezza che, allo stesso tempo, può far morire di fascino chi la indossa o chi la osserva…

  9. Armando Rispondi

    Bellissime creazioni per un talento eccezionale, un raro esempio di maestria e arte applicata… al bello… bravo Cosimo

  10. Luciano P. Rispondi

    Ho sempre seguito con partecipazione, affetto e orgoglio l’evoluzione artistica e professionale di Cosimo e scambiare idee, suggestioni, emozioni (e risate) con lui è sempre stata (lo è ancora e lo sarà in futuro) un’esperienza entusiasmante. Un grande in bocca al lupo per questo evento che è già un successo! Great!

  11. Mada Rispondi

    lavoro stupendo, non vedo l’ora di vedere dal vivo la collezione….e chissà se non è l’inizio di una nuova moda?

  12. manuela Rispondi

    cosimo lo sai ke ti stimo tanto come persona e ho visto ke sei anche un grande artista…ti auguro un grande in bocca a lupo per la tua mostra…sei un grande!!!

  13. kaarl Rispondi

    ragazzi le corone di Cosimo sono stupende e avete ragione a fargli i complimenti !!!! ma qui bisogna fare i complimenti a Stefano che lo ha intervistato per questo blog

  14. Stefano Guerrini Rispondi

    Grazie mille Kaarl, troppo buono e troppo bravo Cosimo che è una persona deliziosa, ma in particolare un artista incredibile. Ovviamente l’ho intervistato perchè voglio una corona! Ahahaha scherzi a parte, l’idea della mostra, le motivazioni, anche culturali, l’impegno, la ricerca di Cosimo sono cosa preziosa. Un onore averlo incontrato.

  15. Luca Fioraso Rispondi

    un progetto bellissimo che affonda le proprie radici nella cultura classica.. per poi riemergere SPLENDENTE e pieno di innovazione.. complimenti davvero!

  16. domenico Rispondi

    complimenti ad un grande artista che spero abbia il successo che merita 😉

  17. Annalisa Zizzo Rispondi

    Conosco abbastanza il progetto di Cosimo, me ne parlò l’estate scorsa, per la prima volta, poi non so nè come, nè perchè….mi ci son trovata coinvolta, perchè Cosimo, diciamolo, è un Vulcano!!!!!!Ancora oggi scopro nuove sfaccetteture del dire di Cosimo, attraverso il suo fare, tutto ciò è sorprendente. Grande spirito, idee che hanno le gambe, ma soprattutto un’anima, e Stefano, mi compliemento anche con la sua penna, o forse sarebbe meglio dir…la sua tastiera. Lei Stefano, ha saputo riassumere o forse presentare ‘alla grande’ questo progetto del designer. Un evento che ha l’odore della terra, e del mare…del Mirto e della Quercia… Concetti apparentemente inafferabili, data la loro apparente ‘astrazione’, grazie a lei Stefano, son divenuti uno straordinario racconto-narrazione di un fare che ha radici nelle radici…

    • cosimo Rispondi

      ANNA LISA DONNA SENSIBILISSIMA COMPAGNA DI QUESTA GRANDE AVVENTURA. GRAZIE

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