In love with aoúd!

Ammetto di adorare follemente gli accessori! Ok, lo avevate capito e non vi sto regalando una grande confessione. Ma permettetemi di condividere con voi i nomi di quei brand che secondo me stanno facendo un bel percorso in questo settore. Ad esempio aoúd, marchio made in Italy che unisce il gusto per il fatto a mano, un sapore quasi vintage e retrò, con l’amore per una simbologia che viene dall’estero, fatta di teschi, monete, ancore, mutuate dal mondo del tatoo, ma vicine anche al concetto della coperta di Linus, del feticcio capace di dinarci forza quotidiana, una spiritualità fortemente personale. Così pietre normalmente usate per una gioielleria completamente diversa da questa, è al servizio di un’estetica giovane, ma non figlia di tren passeggeri, capace di rispondere anche ad esigenze più intime. Accessori preziosi, al di là del costo, per il valore che singolarmente, chi li farà propri, vorrà donargli.

Il progetto aoúd nasce da un’idea di Damasco Studio, cioè Manuel Cuman, Davide Bertuzzo e Alberto Scortegagna. Ho chiacchierato con Alberto per saperne di più, visto che io ho perso la testa per quasi tutti gli oggetti aoùd su cui ho posato gli occhi!

Come è nato il progetto aoúd?
Il progetto è nato circa un anno fa dall’unione “professionale” di Damasco Studio, studio di design specializzato nella consulenza creativa del gioiello e dell’accessorio moda, e una storica azienda orafa di Vicenza che ha concretizzato le nostre idee e i nostri disegni.

Chi c’è dietro il marchio?
Tre persone accomunate dalla curiosità nei confronti del mondo e dei sui costumi, dalla tensione verso un’estetica attenta ai dettagli e alle sfumature, che nel 2007 hanno dato vita a Damasco Studio. Manuel Cuman, architetto declinato al design e alla grafica, Davide Bertuzzo, designer di gioielli, e Alberto Scortegagna che apporta allo studio nuove competenze maturate nello stile, nella comunicazione e nel retail.

Mi parli delle proposte aoúd?
La collezione aoúd si compone di collane, bracciali e anelli completamente realizzati a mano in Italia. Il punto di forte riconoscibilità è stato l’utilizzo di pietre naturali quali lo spinello nero, l’ametista, il granato, l’acquamarina, il quarzo bianco, solitamente usate per una gioielleria più classica, unite a pendenti quali teschi, monete antiche ancore e ciuffi dal sapore mistico tibetano.
Nei nuovi pezzi invece in cui il materiale utilizzato è l’argento siamo andati a identificare il mezzo dollaro d’argento (raffigurante l’aquila simbolo degli USA e il volto di J.F.K.) e la sterlina come simboli di un capitalismo moderno, a cui le nuove generazioni si stanno opponendo. Le monete sono state “bruciate”, battute, masticate e spruzzate con una croce in smalto rosso come simbolo di ribellione e rivolta. In particolare il mezzo dollaro d’argento vuole anche essere un tributo ai Ramones.

Dove vi troviamo?
Lo studio è a Vicenza, mentre gli accessori aoúd sono venduti in negozi come Excelsior a Milano, PS5/Penelope a Brescia, Space a Milano Marittima e Cesena, Coffee.N.Television a Bergamo, Bottiglieria a Roma, Hot Stuff a Jesolo e S*uce a Dubai.

Progetti per il futuro?
Il nostro obiettivo è di aumentare la penetrazione del brand all’estero continuando a mantenere una distribuzione altamente selezionata. aoúd è presente da Livia Gregoretti a Milano, showroom dal forte respiro internazionale.

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