In copertina sull’ultimo numero del supplemento di stile del New York Times, il T il cui editor in chief è quel grand’uomo di Stefano Tonchi, c’è Julianne Moore. Esiste una cover senza trucco, volto pulitissimo ed espressione intensa, ma la variante che preferisco è questa. Colori bellissimi, sguardo limpido e penetrante, insieme teatrale, d’effetto. Fantastica.
ma che dire Guerrini non è che arrivi molto un volto statico nella sua fissità di bellezza che ricorda certe copertine delle vecchie riviste italiane tipo anna gioia passatepoi quel grosso disegno rosso in alto mi pare eccessivo stonanteErgoniom°°°
è ICONA…con un certo effetto retrò forse…ma quei colori…la voluta staticità…mi piace…lei pare una dea…e tante sono le cose che leggere si possno in un’immagine così
guardi micheluzzo io vestito da pagliaccio o da circo sono meglio di lei…ho recitato e poi che vuole mettere il mio visocon questo scavato per un effetto migliore civuole più rotondetto…così sembra batman….
ma no…hahhahaa…e proprio l’astrazione sintetica…il virato freddo di luci e trucco…pensado poi immagine di lei…solitamente sempre molto calda, mordiba se posso osare…