L’arte di Anna Cino

‘L’animale che mi porto dentro non mi fa vivere felice mai, siprende tutto, anche il caffè, mi rende schiavo delle mie passioni’. Questa scritta, intravista su alcuni gioielli realizzati da Anna Cino, che trovo mi rappresenti molto, mi ha incuriosito sul lavoro della designer. In realtà la linea si chiama Anna Cino Design, e anche lei faceva parte della manifestazione ‘Moda da bere’, organizzata da Alessia Caliendo lo scorso dicembre a Milano. ‘L’animale’ è solo parte della produzione di Anna, che comprende alcune idee molto carine, di cui sono sicuro vi innamorerete anche voi. Intanto eccovi il ciondolo che deve essere mio (ma la frase continua anche in un anello), alcuni altri oggetti scaturiti dalla fantasia della designer e una veloce chiacchierata con la loro creatrice.

 

Anna, ci racconti come hai iniziato e come sei arrivata alla gioielleria?
Mi sono avvicinata al mondo del gioiello per puro caso. ho sempre disegnato qualsiasi cosa, e dopo un indirizzo scolastico sbagliato, la ‘passione’ si è dimostrata più forte di tutto. Quindi finite le scuole superiori ho frequentato un corso inerente al gioiello e li ho avuto l’opportunità di collaborare come disegnatrice per alcune aziende locali e non. Poi è arrivata la laurea in disegno industriale per la moda con il massimo dei voti e successivamente un corso di orafo.
Finalmente sono riuscita ad abbinare il disegno alla realizzazione, così mi sono creata l’opportunità di realizzare quello che veramente volevo. E partendo da quello che io stessa vorrei indossare, realizzo oggetti anche molto diversi tra loro.

L’anello ‘Eclissi’

Come nascono i gioielli che hai chiamato ‘L’animale’, dei quali sai mi sono innamorato?
Il ciondolo e l’anello nascono come omaggio a Battiato. il progetto è molto vecchio ed è stato realizzato dopo un concerto. Non conoscevo bene questo artista, ma penso sia stato uno dei concerti più belli e toccanti a cui abbia partecipato. Lui con 4 archi e un piano. Lì ho scoperto la canzone “L’animale” ed è stato come se quelle parole fossero state scritte per me.  Lo so, può sembrare una frase retorica, però soprattutto il ritornello era mio. È il mio stato d’animo, è la mia condizione giornaliera, è quello che mi spinge ancora a credere a questo lavoro.

Gli anelli ‘Spazi’, sopra, e ‘Punto’, sotto.

  1. wena Rispondi

    formidabile, intensa, creativa,sensibile, io adoro anna cino persona, e designer.