L’arte di Giuditta

È nata a Taranto, ma vive e lavora a Milano, Giuditta Solito ha un passato nella moda e un presente nel mondo dell’arte. L’ho conosciuta per caso, iniziando subito a chiacchierare con lei in maniera molto spigliata, come se ci conoscessimo da tanto tempo. Le sue tele giocano con un immaginario ‘fashion’, ma spesso lo fanno in maniera disincantata e ironica, senza dimenticare un profondo rispetto, quello di qualcuno che, e lo si capisce bene, nutre un grande interesse e amore per ciò che sta dipingendo. 
Sempre indaffarrata e piena di cose da fare, Giuditta ha trovato il tempo per rispondere a qualche mia domanda, perché avevo proprio voglia e piacere di farvela conoscere.

 

China Lips, olio su tela

 

China Lips 2, olio su tela

 

Come hai iniziato? Come ti sei avvicinata all’arte?
Non si decide dall’oggi al domani di ‘fare l’artista’. Capita! Accade che hai dentro qualcosa da dire e lo fai in svariati modi: disegnando, cantando, ballando, scrivendo, fotografando, recitando e suonando! Sono partita dalle du0 mie più grandi passioni: la moda e dipingere. Ho iniziato disegnando per la moda, ma poi ho scoperto la pittura vera e propria. Più di dieci anni fa ho cominciato a dipingere ad olio, ma gli stessi schizzi che mi servivano per la moda. E la pittura ad olio mi ha rapita. Insomma moda, pittura, disegno, fotografia mi hanno portato a questo punto!
 

Green, olio su tavola, collezione privata

 

Acid lips, olio su tavola

 

C’è nelle tue opere una forte componente ritrattistica, che nel mondo dell’arte sembra essere tornata in auge. Cosa ti interessa del ritratto? Perché questo tipo di lavoro?
Come ti dicevo arrivando dal mondo del disegno stilistico, dove le figure sono sempre stilizzate, avevo bisogno assolutamente di ritornare al disegno accademico. La fotografia mi ha dato un grande aiuto e ho cominciato a studiare quello che conoscevo di più, la moda appunto. Attraverso lo studio di milioni di foto, sopratutto di beauty, ho iniziato a dipingere ritratti! E più cercavo la perfezione, più mi rendevo conto che avevo l’assoluto bisogno di rendere i dipinti miei, quindi mi soffermavo sullo sguardo, sulla bocca, tentando di far capire a chi guarda che anche dietro una modella statica si poteva trasmettere un emozione.

Valeria, olio su tela

 

Visto questo tuo forte legame con la moda, mi dici cosa di questo mondo ti incuriosisce e attira?

La trovo una forma d’arte straordinaria, può omologare, ma anche rendere cosi unici! Ci sono personaggi che diventano tuoi miti, perché parte del sistema, ma al tempo stesso non conformi ai dettami massificanti dello stile! Un personaggio come Vivienne Westwood non è solo una griffe. Mi colpisce il suo modo di essere e volevo dipingere la sua personalità e chissà se ci sono riuscita! Spesso ritraggo le modelle, che come ti accennavo prima, sono state parte di un mio studio. A volte le guardiamo per Milano e ci sembrano tutte identiche, così perfette, con volti levigati e alteri, quasi distaccate dal mondo e invece hanno tutte una loro unicità e un mondo interiore da raccontare ed esprimere. Moda, fotografia, pubblicità fungono da protagoniste nella mia pittura. Dettano regole, creano ossessioni, per questo in alcuni dipinti ho deciso di veicolare alcuni miei messaggi, attraverso la replica su tela dei loro stessi veicoli mediatici: riviste, cartelloni, programmi tv. A volte provocando con l’ironia.

Maria, olio su tela

 

Quali i tuoi artisti di riferimento? Chi ti ispira e a chi ti senti affine?
Adoro moltissimo Tamara de Lempicka, mi piace il suo modo di dipingere, così pulito. Poi amo il suo glamour. Anche Gustav Klimt, lo trovo ancora cosi attuale! Studio i ritrattisti e chi sa dipingere la figura umana, dei contemporanei Paul Beel, Mauro Maugliani, Saturno Buttò, fotografi come Saudeck, Terry Richardson, cosi dissacrante, e Karina Taira, cosi minimal.

Cleo, olio su tela

 

Save the Queen

 

Hai molte esposizioni in questo periodo. Ce le vuoi raccontare?

Ne ho tre. La prima comprende opere fatte nel tempo che includono sopratutto il ritratto e il mondo della moda, è un’esposizione permanente, in via Solferino4 a Milano, presso Il Giardino di Solferino, . Poi ho un esposizione di dieci opere, fino al 30 marzo, presso The Small, un locale di miei amici, in Piazza Argentina 2 a Milano, dal titolo “Enola Gay”. E dal 5 febbraio fino al 3 Marzo ho una personale a Palermo, presso il QAMM, centro culturale in Via del Parlamento 23, dal titolo “La Bouche”.

 

Per saperne di più: http://www.premioceleste.it/giuditta

  1. Rosella D Rispondi

    Caspita, che meraviglia. Non la conoscevo ma mi sa che approfondirò. Ho divorato l’intervista!grande Ste per averne parlato. Le sue opere sono meravigliose!

  2. Antonio Rispondi

    Proprio niente di che, scontata, tecnicamente lontana anni luci da quella che si definisce pittura! Scusate la schiettezza.!

  3. micheluzzo Rispondi

    io invece l”apprezzo…perchè, anche se posso capire che le immagini che qui vediamo sembrano perdersi fra mille altre… in un panorama ormai saturo di visioni superpatinate…in questo contemporaneo ch”è di superfici iper-riflettenti…liscie, su cui l”occhi sempre scivola senza sosta…quello che ho l”occasione di ammirare (grazie Stefano) è una miscela che probabilmente solo dal vivo potrei veramente apprezzare…mi sembrà che accanto a campiture stratificate conviva la superfice nuda del supporto…che s”incontrino particolari iperdettagliati e dettagli quasi trascurati…c”è leggerezza…freschezza nonostante il clamore di quelle labbra scarlatte…dell”incarnato morbiso…del verde sensualissimo insomma…mi piace!!!

  4. Ariberto Rispondi

    Ha un modo di rappresentare la realtà con toni a volte ironici,  a volte passionali, che attraggono la vista dell’osservatore.Molto brava.

  5. Stefania Rispondi

    quando si dice ARTE….con certi doni nelle mani e nel cuore si nasce!

  6. mauro maugliani Rispondi

    la forza di Giuditta penso sia nella sua intuizione di annusare cosa c’e di nuovo nell’aria….cogliere quello che sarà…perchè sia già oggi!Brava. 

  7. annalisa Rispondi

    Fa sempre piacere condividere e scoprire quali sono le motivazioni che spingono gli artisti  ad esprimere e concretizzare le proprie visioni..complimenti Giuditta!

  8. laura Rispondi

    un bellissimo connubio tra arte e glamour…in un turbine di colori e linee addolcite da i lineamenti delle sue donne e dal fascino dell’eterna moda……..

  9. Davide Rispondi

     Grande Giuditta  , quadri che colpiscono fatti da una persona straordinaria……Antonio , qual’è tecnicamente questa tua definizione di pittura ?? !!!!

  10. Antonio Rispondi

    Davide…..l’esatto opposto di ciò che trovi nei quadri di questa pittrice…..non sono dipinti, sembrano immagini prese e scopiazzate qua e la da varie riviste di moda….la pittura non è grafica, non è illustrazione e non è fotografia! Altrimenti non si chiamerebbe Pittura!! E se vogliamo dirla tutta anche tecnicamente non li trovo gran che…mi spiace!

  11. mASSIMO caSALINI Rispondi

    Conosco la pittura di Giuditta dal Premio Celeste e mi è piaciuta subito l’ironia pungente che caratterizza le sue tele. Un’ironia intelligente, leggera, ma che sa parlare di argomenti pesanti. L’opera che più mi piace di Giuditta è "Save the Queen", secondo me questa tela sta’ a Giuditta come la Gioconda sta’ a Leonardo; è il suo capolavoro. Giuditta ha anche altri aspetti: traspone sulla tela una sessualità tutta femminile, senza mezze misure, senza censure. La sua schiettezza pittorica è ritrovabile anche nella sua personalità, per quel che la conosco. Una pittura, un’artista e una persona con un solo aggettivo: genuina. E questa qualità, visti i tempi che corrono, non è affatto da disprezzare!Ad majora! 

  12. Antonio Rispondi

     Dopo tanti anni … vedo crescere la tua arte … lascia parlare l”ignorante, fiero e pieno di forze fisiche, è facile parlare dopo aver avuto un bel piatto pronto … la tua è pura , vera arte … fatta di sofferenze e momenti di allegria … come i veri pittori di un tempo mai scomparsi.

  13. Antonio Rispondi

     Dopo tanti anni … vedo crescere la tua arte … lascia parlare l’ignorante , fiero e pieno di forze fisiche, è facile parlare dopo aver avuto un bel piatto pronto … la tua è pura , vera arte … fatta di sofferenze e momenti di allegria … come i veri pittori di un tempo … mai scomparsi.

  14. Alex Rispondi

    conosco molto bene questa splendida ragazza, la quale in questa intervista, posso dire, che è stata alquanto pacata nel divulgare il suo intimo aspetto artistico; è molto più di quanto possiate leggere qui dentro, una ragazza con uno spirito guarriero e molto erotico.Avete conosciuto solo il primo strato di pelle di questa artista ..ora immaginate e addentratevi in profondità. Alex 

  15. antonio Rispondi

    Ad Antonio (#13)…mi sa che  gli unici libri d’arte in tuo possesso sono quelli di playboy !!!! I giudizi vanno accettati nel bene e nel male….se poi vogliamo commentare da amici allora è un’altro discorso……io ho semplicemente espresso il mio parere….NON DA AMICO ma da PERFETTO ESTRANEO!

  16. Stefano Guerrini Rispondi

    Buongiorno a tutti.Mi permetto di intromettermi.Sono un acceso sostenitore dell’arte di Giuditta. Mi porterei a casa subito il suo ritratto di Vivienne, così come China Lips 2 starebbe benissimo su una parete dell’Archivio Guerrini.Giuditta è brava, a mio modesto avviso, che è quello di una persona che può amare l’arte, ma non è un ‘critico’ d’arte. Mi piace segnalare ai lettori del mio blog personaggi nuovi, giovani, talentuosi, che possono avere delle affinità col mio mondo, con i miei gusti e così via.Per questo ho intervistato Giuditta e ve l’ho segnalata.Detto questo, premettendo che mi fanno sempre piacere i commenti al blog, intervengo per sottolineare due cose. La prima è che essendo Giudtta, per come la conosco, una persona intelligente e capace, lei per prima sa che NON si può piacere a tutti, che qualcuno potrà dire cose negative sul suo conto. Sapeste quante me ne sono sentite dire sul mio!!! Per cui può starci che qualcuno esprima il suo parere non positivo, io rimango del mio che Giuditta è brava, e si va oltre. Ci può anche stare che qualcuno risponda ed esprima disappunto sulla critica. Ma essendo queste Lepilloledistefano, cioè ‘casa mia’ sul web, mi farebbe piacere che i TONI con cui si discute rimanessero educati, motivati, civili. Se così non fosse verrà tolto qualsiasi commento che io non ritengo rientri in questi parametri. Per questo ho appena cancellato un commento che ho ritenuto offensivo nei riguardi non solo della persona a cui era rivolto, ma a me per primo che sto ospitando (e ribadisco con molto piacere) Giuditta e i commenti di chi l’apprezza.Secondo appunto. Ribadisco di non essere un critico d’arte. Mi è sembrato cogliere in un commento un riferimento più o meno velato al poco spazio che Giuditta ha avuto di raccontarsi, o comunque ai toni che sono stati utilizzati. Giuditta con molta cortesia e simpatia si è adattata al mezzo che l’ha ospitata e promossa, concordando insieme le opere da esporre e rispondendo poi liberamente a quanto le è stato chiesto. NON è mi abitudine censurare le persone che intervisto.:O)Ancora brava a Giuditta. Un grazie a chi ‘ci ha letto’, a chi ha avuto modo di conoscere un personaggio nuovo, a chi ne ha rinnovato la conoscenza.

  17. Giuditta Rispondi

    Ciao sono Giuditta,ringrazio in primis Stefano per avermi ospitato nel suo blog…e devo dire che mi ha tolto le parole di bocca!Ho scelto personalmente con Stefano le opere che per me erano importanti, magari per molti non hanno significato…che poi ci sia dell”altro lavoro dietro mi sembra ovvio , ma ho creduto fermamente a quello che abbiamo pubblicato…senza nessuna censura!Nell”intervista sono stata sincera sul mio percorso ,senza crearmi per forza un personaggio!Ringrazio sopratutto chi ha fatto una critica, guai se non ce ne fossero! Aiutano a pensare…a crescere e capire. Il discorso di cosa puo essere pittura o no è ampio ,anzi di cosa è Arte. Per questo ascolto volentieri critiche che abbiano criterio, mi spiego non basta dire non piace…Caro Antonio forse non hai letto bene l”intervista ma dico io stessa che mi sono avvicinata alla pittura “scopiazzando”come dici te dalle riviste ,fortunatamente il mio lavoro va avanti …e c”è a chi piaccio e chi no! Pazienza! Anzi t”invito a farci una chiacchierata e a visionare dal vivo le opere.Ringrazio ancora Stefano e prego di moderare i toni…Vi ringrazio tutti…Giuditta 

  18. Giuditta Rispondi

    Dimenticavo…Antonio palyboy puo essere anche una buona fonte d’ispirazione…forse Antonio 2(te lo dico per certo perchè lo conosco) non parlava d’ignoranza culturale,ma perchè ovviamente ignori il mio trascorso di vita.Grazie comunque davvero ad entrambi!

  19. Antonio Rispondi

     Io compongo musica … e dai quadri di Giuditta mi è venuta un grande ispirazione musicale … in quanto le ragazze di playboy … mi hanno fatto ben altro … non mi sono fermato a vederle solamente … sono andato oltre … bisogna andare oltre la pensiero di fermarsi davanti una figura stupenda … cercarla … farla propria …. ed io sono felice perchè ci sono riuscito.

  20. Marco Rispondi

    ci sono riuscito…vabbè…!! Giuditta sei una grande artista ! Complimenti…Mark er mejo