Manuel Bozzi sceglie per lepilloledistefano i 5 gioielli a cui è più legato

Tutte le volte che vado a Pitti passo allo stand di Manuel Bozzi. E a dire il vero ci trascorro sempre troppo tempo, un po’ perché parlo con il designer che è una persona molto simpatica, un po’ perché adoro i suoi gioielli e sento il bisogno di guardarmeli per bene e di provarli tutti. Lo stile di Manuel è decisamente rock, grintoso, pieno di energia, la stessa che si riceve indossando una delle sue creazioni, che nel tempo hanno affascinato musicisti che suonano su palchi in giro per il mondo, ma anche gente normale, che poi normale non è, perché un gioiello di Bozzi ti fa entrare in una piccola cerchia di affezionati dove la coolness è il comune denominatore. Visto che io mi porterei a casa tutto quello che fa Manuel Bozzi, ho deciso di chiedere a lui quali sono gli oggetti a cui è più legato. Lui ha scelto questi.

Il bracciale ‘Mambam’ in vacchetta rigorosamente italiana e borchie in Ag925.
Top of the list, da lui ha origine tutto. Nel 2001 stavo realizzando delle cinture per Marithè + François Girbaud con una fettuccia di cuoio e dei ganci. Nel banco da orafo avevo alcuni bottoni col mio logo che all’epoca montavamo, insieme a mia moglie Chiara, su dei pantaloni in nappa. Con i ritagli di queste cinture e le nostre borchie ricavai due braccialetti e li indossai, in cinque giorni ne vendetti dieci, alla fiera successiva invademmo il Giappone! Tuttora se devo fare un regalo ad un amico penso subito al ‘Mambam’, trasmette un terrificante senso d’appartenenza!

L’anello ‘University of Rock’n’Roll’ in Ag925 e pietra sfaccettata, disponibile con Onice, Granato, Peridot, Quarzo Fumè.
Questo gioiello prende ispirazione dai ‘Graduate Rings’ dei college americani. A questo anello sono molto legato perché ha dato vita alla collezione che prende il suo nome. È dedicato a mia figlia, nata nel 2006 proprio mentre realizzavo questa creazione. Mi sono inventato un’Università del Rock’n’Roll, un tempio della musica, un Clan. Rock is an attitude!

‘Ancient Key’, quindi ‘Chiave Antica’ in italiano, in Ag925 e Granati.
La Chiave è un altro gioiello che adoro. È antica e moderna al tempo stesso, intramontabile, romantica con la giusta aggressività. È stata indossata indifferentemente da uomini e donne e tutt’ora ha grande successo, è stata scelta per un film con Laura Chiatti e Nicolas Vaporidis e ha suonato sui palchi internazionali al collo delle rockstar.

‘Panterope’, la ‘Pantera con le Corde’. Anello in Ag925.
Cito questo gioiello per la sua fattura e tecnicità. L’ho sempre trovato affascinante. Non è un best seller, non è un simbolo puramente bozziano, ma è l’unico che porto sempre (alla mano destra, mentre alla sinistra ho quello di cui ho parlato un attimo fa) e non mi stanca mai! Trovo che sia un esercizio di stile…un po’ di nicchia. E se non erro ne hai uno anche tu Stefano!

Mi hai chiesto di citare ‘5 gioielli ai quali sono particolarmente legato’. Del quinto non ho un’immagine poiché si tratta del gioiello che farò. È il prossimo, quello che viene per ultimo, quello che mi tiene acceso. Ed è sempre il più importante, bello o brutto che sia, fortunato o meno sul mercato, non importa. Quello che importa è la forza che ha, l’energia che ci metto e l’energia che mi rende. Di gioiello in gioiello.

  1. Ellleci Rispondi

    Anche a me i gioielli di Bozzi piacciono molto , tanto che sto cercando da un paio d’anni il suo anello-cervo………..
    Can you help me?!?!