Meeting The Fashionist

Simpatico e sfrontato, quel pizzico di sbruffonaggine, quella di uno che è molto sicuro -a ragione- delle proprie capacità, una parlantina spigliata. Ho conosciuto Fosco una sera, ad una festa organizzata da AltaRoma, era in mezzo ad un gruppetto, chiacchierava con gli amici LeitMotiv e abbiamo iniziato a punzecchiarci. Mi sono quindi ritrovato, senza saperlo, a scambiar battute con uno dei fashion photo blogger più rinomati in giro al momento. Se avete mai sbirciato www.thefashionist.se, sapete di cosa sto parlando. Perugino di nascita, ma adottato da 15 anni dalla città di Stoccolma, dove vive con la moglie svedese e 4 bambini, Fosco Giulianelli è un volto noto in Scandinavia grazie agli ormai più di 40 spot televisivi a cui ha prestato il volto. Parte di un’ondata di fotografi che scannerizzano quotidianamente le strade per regalarci le foto delle persone più cool del globo, Fosco si distingue per  la voglia di proporre -nel blog che ha da tre anni- persone di stile, non fashion victim.  Fra una battuta e l’altra ho deciso di intervistarlo.

Ecco la nostra chiacchierata.

 
 
 
Come hai iniziato? Perché hai aperto un blog?
Ho iniziato perché volevo condividere con gli altri tutto quello che vedevo con i miei occhi. Stili, colori, accessori che colpiscono la mia attenzione. Con la foto posso facilmente catturarli, condividerli con amici e con il mondo intero!
Ora i competitor sono molti, di fatto alle sfilate o in giro per le città più importanti sono tanti quelli che scattano foto di gente ‘cool’ da postare sul proprio blog. Come ci si distingue dagli altri?
Quando io aprii The Fashionist non sapevo chi fossero Scott Schuman o Face Hunter! Quando appresi che la mia idea era già stata anticipata e che era già pieno di blogger affermati, invece di rinunciare pensai che l´unica soluzione era di arrivare tra i primi e oggi posso affermare di esserci riuscito. Un po’ come ci sono tante riviste di moda, cosi vale anche per il blog: qualità fotografica, originalità, luoghi diversi distinguono l´uno dall´altro. Bisogna sempre evolversi, ma attenersi al principio di fotografare qualcosa o qualcuno non per il suo nome o prestigio, ma per il suo Stile! 

Quale pensi possa essere il passo successivo? Personaggi come Scott Schuman ora scattano per giornali importanti o realizzano campagne. Tu come vedi il tuo futuro?
Io penso di aver già fatto il passo successivo, ben 2 volte. Un ingaggio importante da parte di Lapo Elkann è arrivato nel 2009 per pubblicizzare la sua Alfa Romeo Italia Independent, compiendo un viaggio in Europa con la macchina e fotografandoci gente accanto, si chiamava The Style Roads! Un altro è un programma televisivo per la Finlandia, ‘Saimi Angels’, che ho appena finito di girare a Milano. Io nelle vesti di The Fashionist, dunque blogger, insieme a Saimi Hoyer, ex modella, ho introdotto a 6 modelle finlandesi il mondo della moda italiana. Ho personalmente invitato quei contatti che durante i miei tre anni di lavoro mi sono creato, nomi come Renzo Rosso, Elio Fiorucci, Franca Sozzani, Lapo Elkann, Giovanni Gastel, Alessia Giacobino di Jo No Fui, i Leitmotiv, Diego Dolcini e molti ancora. Il programma andrà in onda tra poco per 10 settimane su tutta la Finlandia! Mi sento realizzato artisticamente e continuerò con umiltà e professionalità questo percorso.
 
 
 
In assoluto la foto migliore da te pubblicata?
Dipende da come la vogliamo interpretare, se dal punto di vista fotografico o dal punto di vista di stile. Tutti gli scatti che faccio, anche quelli che non pubblico, sono per me unici.
La città più interessante dove scovare personaggi?
Milano per trovare l´eleganza e la composta originalità, Londra per il ‘classico’ di Saville Raw o lo stravagante di Brick Line.
Do & Don’t per essere fotografati da te?
Do: essere se stessi e ben fieri di quello che si indossa, qualunque cosa sia, questo cattura la mia attenzione.
Do not: essere indecisi. Quando chiedo di fare una foto non sopporto quelli che iniziano ha pensarci su troppo, anche se in fondo vogliono essere fotografati. Dopo cinque secondi prima che loro dicano sì, io li liquido con molta educazione. Essere fermati da me deve essere preso come un complimento e non come un disturbo.
Quali sono le tue icone di riferimento?
Avere icone di riferimento é come vivere con i paraocchi. È limitante! Non ne ho mai avute sin da bambino. Sono aperto al mondo intero.
Il web VS la carta stampata. Chi vince e perché?
Il web é il futuro! Comunque la carta stampata ha un fascino innegabile, sfogliare un bel giornale é bello ed emozionante! Stiamo assistendo a un inglobamento da parte delle riviste dei blogger e del web, si cercano collaborazioni, si pubblicano le foto dei blogger.
Un po’ come fecero i Romani con i popoli che conquistavano, cercavano di non annientarli, li rendevano parte dell’impero, per imparare da loro quello che non conoscevano. Così faranno le testate giornalistiche con il web.
 

 

In alto due fotografie realizzate da TheFashionist (in entrambe outfit LeitMotiv), l’ultima foto è ovviamente il suo (auto-) ritratto.

Per seguire Fosco ovviamente vi rimando al suo www.thefashionist.se

  1. sam cosmai Rispondi

    “Essere fermati da me deve essere preso come un complimento e non come un disturbo”.frase di Fosco memorabile grazie

  2. Stefano Guerrini Rispondi

    Ciao Sambeh se conosci Fosco sai che è un po’ così…io l’ho specificato pure nella premessama io lo trovo molto simpaticodetto qsto a qndo un’intervista anche a te? :O)