Olivier e Reese

Nei nostri anni è difficile che una maison o un brand di moda possa contare su una musa incisiva, che sappia portare avanti lo stile di quel marchio con lo stesso carisma o la stessa potenza mediatica di un’accoppiata come Audrey Hepburn e Givenchy, tanto per citare un esempio banale, ma azzeccato. C’è da dire che non solo non esistono più certe dive, ma anche che il nostro periodo storico è talmente veloce, digeriamo tuto talmente in fretta che se oggi Cameron è in Versace, domani sarà in Dior, se Drew oggi è in Gucci, domani vestirà Oscar De La Renta. Quindi guardo con tenerezza all’ennesima versione della coppia musa-stilista, prevista come articolo principale del prossimo Vogue Us, il numero di novembre per la precisione. Lei veste già da un po’ Nina Ricci, lui arriva a Nina Ricci dopo il successo di critica di Rochas (linea chiusa poi inaspettatamente) e l’ha vestita con i suoi nuovi capi per le varie cerimonie, Golden Globe in particolare, sembrerebbe si adorino. Lei è Reese Whiterspoon, lui Olivier – dal cognome impronunciabile – Theyskens. Chissà se la coppia – puramente fashion, lei dopo Ryan Philippe, ora è legata a Jake Gyllenhaal – durerà. Nelle foto di Vogue mi piacciono un sacco. 

  1. Terence Rispondi

    ma lei quant’è bella???? le bionde non mi fanno impazzire ma ci sono sempre delle eccezioni!!!

  2. claudia Rispondi

    ma è quel che fa la pubblicità di Avon, no??? Io preferisco i suoi fidanzati/ex mariti e così via!!! :)

  3. Krilu Rispondi

    Reese e’ il classico esempio di come il giusto trucco , abbinato a  dosi massicce di Photoshop ,riescano a rendere meravigliosi chiunque.Ma vogliamo parlare della sua scucchia(=mento prominente), seconda solo a quella di Jennifer Aniston(altra miracolata) ?!?

  4. rosa Rispondi

    io adoro olivier. lo adoro da quando l’ho visto per la prima volta e mi sono innamorata subito dei suoi occhi malinconici e improbabile capigliatura. mi è sempre sembrato una perfetta incarnazione dell’eroe moderno. (a parte che a quattordici anni credevo fosse un nome straniero per Oliviero Toscani, avevo colto una certa consonanza…beata innocenza)