Parlando di giovani designer, quali pensi siano i maggiori problemi che un creativo deve affrontare oggi e pensi che il mondo della moda aiuti davvero i nuovi stilisti? Per esempio, quanto sono stati importanti i premi che hai vinto nella tua carriera?
Il problema più grande che ogni giovane designer deve affrontare è la mancanza di denaro e risorse. Difficoltà, compromessi, pressioni, sfide sempre più grandi, così come le proiezioni che uno fa, in particolar modo su se stesso! Tutto questo è intensificato quando mancano le risorse e ciò rende la possibilità di comunicare le proprie idee ancora più difficoltoso. Credo che per sopravvivere a questo ci si debba premiare con piccoli piccole gratificazioni quotidiane, questo per me corrisponde al cibo e a qualcosa legato alle arti visive, nello specifico: cioccolato, caramelle e film. Penso che sia importante concedersi degli spazi, del tempo e godersi la propria vita. Detto questo, Londra è di grande aiuto alle imprese giovani e ai nuovi talenti, ad esempio aver ricevuto il supporto del British Fashion Council, grazie al premio New Gen, ci ha aiutato a crescere moltissimo su un piano internazionale. Solo quest’anno siamo stati invitati a sfilare a Barcellona, New York e Dubai.
Progetti per il futuro?
Sono stato molto fortunato a lavorare su alcuni interessanti progetti ultimamente. Grazie ad una consulenza per il brand Tween avrete modo di vedere alcuni pezzi molto belli creati insieme, in vendita in alcuni selezionati punti vendita nel mondo. Stiamo lanciando una collezione per Topman, per la loro linea Lens, che sarà in vendita a primavera 2012 e siamo in trattative con il prestigioso Victoria and Albert Museum di Londra per sviluppare una mostra collettiva focalizzata sul design.
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Bella intervista, mi piace sempre leggerti…e il designer è pure carino!
bella intervista e bellisimi capi…molto easy,ma allo stesso tempo molto eleganti.Il mio outfit preferito é quello della prima foto.