Omar Kashoura (intervista esclusiva per lepilloledistefano)

Il suo è già da qualche stagione uno dei nomi da tenere d’occhio della scena creativa inglese. Le collezioni maschili di Omar Kashoura propongono una visione dove eleganza e cura dei dettagli tipicamente british sposano un appeal internazionale e le radici del designer aggiungono un tocco esotico, che rende le proposte contemporanee, nuove, desiderabili. Abbiamo incontrato Omar Kashoura, di fatto uno dei designer al maschile che ‘dovete’ conoscere!

Omar Kashoura by Alex Klesta

Innanzitutto, mi racconti quando per la prima volta hai realizzato che eri interessato alla moda? Lavorare in questo settore è qualcosa che hai sempre desiderato? E come sei arrivato ad una linea a tuo nome?
È trascorso un bel numero di anni da quando ho iniziato a giocare con i vestiti! Come la maggior parte dei designer avevo tutta una serie di pensieri legati all’ipotetica nascita di una mia griffe, ma mai nessuna reale pianificazione, è successo tutto naturalmente dopo aver vinto il premio per la migliore collezione maschile a New York nel 2005 con Gen Art. Sono stato avvicinato da un agente e ha iniziato in questo modo, piuttosto casualmente in un primo momento, per poi fermarmi e tornare a completare un Master alla Central Saint Martins nel 2006. Il 2008 è l’anno in cui è ufficialmente nato il marchio, per come è conosciuto oggi. L’ho chiamato Omar Kashoura perché il mio lavoro è un’estensione della mia personalità e quindi ho pensato fosse la decisione più naturale quella di utilizzare il mio nome per il brand.

Quanto è difficile lavorare con il guardaroba maschile, visto che gli uomini hanno sempre avuto meno possibilità di scelta quando si trattava di abiti? Come si può essere innovativi in questo settore?
L’innovazione nell’abbigliamento maschile passa attraverso la cura dei dettagli, la ricerca sui tessuti e la tecnologia. Ho un occhio molto acuto e lavoro naturalmente in questo modo, concentrandomi sulla tecnologia di ogni capo.

Mi puoi descrivere la tua linea e raccontarmi da dove arrivano le ispirazioni per essa? Che tipo di uomo sceglie di indossare i tuoi capi?
In generale il marchio ha uno stile molto british, anche se i tessuti e le finiture sono di così alto livello che mi sembra sia all’altezza dei grandi nomi del mercato europeo e internazionale, come Dries Van Noten e Marc Jacobs. Abbiamo definito il nostro stile pensando ad un uomo realizzato, una figura maschile sicura di se stessa, un uomo che conosce la vita. Per ogni collezione l’ispirazione iniziale arriva da certe aree stabilite, che rimandino all’uomo che stiamo progettando e a cui aspiriamo, c’è un tema, un concetto che crea l’atmosfera e poi tutta una serie di altri link che giungono attraverso la ricerca iniziale, ad eventi, tessuti, altri designer e così via. Quando pensiamo all’uomo che vogliamo proporre, pensiamo al concetto di mascolinità. Sono ispirato dalla tradizione, dalla morale e dalla forza. Le immagini di un uomo classico, in un mondo moderno, adulto, sexy, robusto.

Hai radici arabe e inglesi. Quanto di questo background si trova nel tuo lavoro e quanto è importante in generale?
Il lato inglese è evidente nel nostro stile di design, mentre quello arabo per me dona al mio lavoro emozione e fascino. Anche se ho radici arabe, gli insegnamenti e le esperienze di vita provengono dal Regno Unito. Sono ugualmente molto importanti, sono il risultato di entrambi. Credo sia possibile comprendere umanamente un designer leggendo le sue creazioni, quello che creo è sicuramente un’estensione della mia personalità.

Secondo te ha ancora senso usare la parola ‘lusso’ oggi? Cosa è il ‘lusso’ per te?
Tutte le parole che usiamo oggi hanno confini aperti, attraversano molti significati. Il lusso è una parola così ricca e credo abbia ancora senso oggi, soprattutto nell’abbigliamento, anche se la definizione è ora più ampia che in passato. Per me il lusso è sentire e toccare. Il lusso è un senso.

Potresti dirmi che cosa è, invece, la bellezza?
La bellezza per un uomo è la personalità. La bellezza è fascino, intelligenza ed eloquenza. La bellezza è come componiamo noi stessi, come ci vestiamo, la selezione di abiti che facciamo, come ci presentiamo.

Nella seconda pagina continua l’intervista a Omar Kashoura.

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  1. Mirka Rispondi

    Bella intervista, mi piace sempre leggerti…e il designer è pure carino!

  2. kaarl Rispondi

    bella intervista e bellisimi capi…molto easy,ma allo stesso tempo molto eleganti.Il mio outfit preferito é quello della prima foto.

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