Progetto BACKSTAGE

Manuela Grasso, Valentina Antonini e Lara Dallarda, sono le tre ragazze responsabili di una manifestazione che si tiene periodicamente a Milano. Una sorta di sfilata-aperitivo, aperta a tutti, non solo alla stampa, nella quale i protagonisti sono gli abiti di creativi esordienti o che normalmente non hanno spazio nel circuito ufficiale della moda. Conosco Valentina, perché anche lei, e se seguite il blog ogni tanto vi è capitato di leggerlo, è stata una mia studentessa, per cui mi fa molto piacere constatare l’impegno e la voglia di dare spessore ad un’idea che sta premiando le sue ideatrici. Infatti Progetto BACKSTAGE sta sempre più evolvendosi in un appuntamento atteso e osservato anche dai media ufficiali.

Sono convinto che in Italia ci siano tante realtà creative, spesso impossibilitate per una mera questione economica ad arrivare ad un pubblico ampio. E idee come Progetto BACKSTAGE sono indispensabili per promuovere quello che vuole essere un vero e proprio ricambio generazionale nel sistema moda.  
Ho incontrato Valentina per farmi raccontare meglio il lavoro che lei e le sue due colleghe stanno portando avanti.
 

Le borse tridimensionali di Eleonora Azzolina, durante una delle sfilate di Progetto BACKSTAGE. (Foto Sara Cimino)

 

Manuela Grasso, Valentina Antonini e Lara Dallarda, i volti dietro a Progetto BACKSTAGE, indossano gli abiti di plastica della stilista Ilaria Facci.
 

Perché è nato Progetto BACKSTAGE? A quali istanze e creatività vuole dare voce?
Ci piace pensare che Progetto BACKSTAGE sia nato da un bisogno latente sentito e condiviso da molti. Nella Milano degli eventi superesclusivi e delle sfilate blindate, in realtà ci si annoia parecchio. I visi, le mete e perfino i discorsi sono sempre gli stessi, un’insofferenza fin troppo malcelata aleggia con prepotenza nella quotidianità della maggior parte dei suoi abitanti. Progetto BACKSTAGE nasce quindi con lo scopo di distaccarsi da questo ambiente monocorde e caratterizzato da standard predeterminati e allo stesso tempo cerca di offrire un’opportunità a giovani stilisti emergenti di presentare le loro collezioni davanti a un pubblico eterogeneo. Il progetto infatti si propone di comunicare il fashion system in modo alternativo cercando di avvicinare le ‘persone comuni’ alle passerelle. Il format adottato è quindi un aperitivo con sfilata, dove chiunque può accedere e godersi l’elitaria atmosfera di un backstage sorseggiando un drink.
Chi organizza Progetto BACKSTAGE e come vengono scelti i personaggi da inserire nelle vostre presentazioni/sfilate?
Lara Dallarda e Manuela Grasso seguono con me il progetto dalla sua nascita. Lara si occupa soprattutto della parte più “razionale” (contabilità, account, contratti), mentre Manuela gestisce maggiormente la parte relativa all’evento (selezione location, logistica, permessi). Tutte e tre poi ci occupiamo personalmente dello “scouting” e della selezione dei designer. Una prima scrematura viene fatta via mail grazie all’invio di foto e bozzetti, un vero e proprio casting poi viene organizzato per “toccare con mano” le creazioni degli stilisti e conoscere la loro storia, ispirazione e progetti. Ci teniamo sempre a specificare che la partecipazione al nostro progetto è assolutamente gratuita.

 
Una creazione di Antonio Oliver.
 
 
Momento della speciale partecipazione di Progetto BACKSTAGE ai 2night Awards.
Abito Maddalena Triggiani.
 
Adesso siete in ‘tour’. Come ha preso forma l’idea e dove vi troviamo?
Tutto nasce dall’interesse nel nostro progetto da parte di 2night Spa, azienda leader in Italia per l’informazione e la comunicazione nel settore del tempo libero. Avendo avuto un notevole riscontro nel panorama degli eventi milanesi (utenza media di 700 persone ad ogni evento) e avendo catalizzato in un certo senso l’interesse di trend setter, blogger e media mainstream, come corriere.it, 2night e Somersby – main sponsor – ci hanno proposto di portare il nostro “concetto di moda” anche in altre città. Dopo Riccione e Marina di Pietrasanta ci trovate il 1° agosto a Ondanomala, Fregene (Rm). E naturalmente nel periodo invernale ritorneremo a Milano per l’edizione “fissa” di BACKSTAGE.
Che tipo di ritorno hanno i marchi che collaborano con voi e quale il futuro di Progetto BACKSTAGE?
Come dicevo prima lo sponsor riesce ad avere un ritorno mediatico, presidiando allo stesso tempo due settori completamente diversi che sono quello della moda e quello dei locali italiani, in una chiave  assolutamente innovativa. I nostri partner vengono infatti associati e sfruttano la “coolness” creata da BACKSTAGE. Teniamo a ricordare che importanti realtà come Lancome Italia, Mumm Champagne, Blackberry e Avantgarde Saloon sono nostri partner dalla prima edizione del progetto e continuano a identificarsi e investire nei valori e nell’approccio lavorativo di BACKSTAGE. Per il futuro nella nostra “wish list” al primo posto c’è la speranza di diventare un saldo punto di riferimento per tutti gli appassionati di moda e – perché no? – lanciare qualche stilista prima “dei grandi”. Speriamo poi che anche gli addetti ai lavori si accorgano di noi, cosicché il progetto possa crescere anche a livello nazionale ed acquisire man mano sempre più credibilità.
 

 

Il pubblico della quinta edizione del Progetto BACKSTAGE, tenutosi al Just Cavalli Hollywood a Milano il 27 maggio scorso.

  1. Fabio Fileccia Rispondi

    Buongiorno,sono un giovane stilista, e vorrei avere con colloquio conoscitivo con voi per mostrarmi e farmi conoscere nel mondo della moda.sperando di ricevere un vs riscontrosaluto

  2. Donatella Rispondi

     Assomiglia molto alla Alternative Fashion Week di Londra…Queste ragazze hanno avuto una buonissima idea :D!

  3. Leo T Rispondi

    Ciao Stefano, bell’articolo, vorrei ricordarti che l’abito blu in foto presentato ai 2night,è della STILISTA UFFICIALE di MISS MONDO ITALIA 2010, MADDALENA TRIGGIANI, guest del progetto Backstage a Marzo 2010!!Grazie!! 

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