Tom Berklund torna su lepilloledistefano (intervistato da me, con foto di Richard Gerst e abiti di Zang Toi!)

Abbiamo già incontrato Tom poco tempo fa, il modello e attore americano è stato infatti protagonista di ‘Casting Privati II’, un appuntamento ormai abituale, con i servizi fotografici introspettivi e intimi del bravissimo Richard Gerst. Ma Tom è molto più che un modello, sta portando avanti anche la carriera di attore, calcando i palcoscenici americani. Per cui, nel mio intento di farvi scoprire sempre nuovi talenti, ho deciso di farvelo conoscere meglio. In questo sono stato ancora aiutato da Richard Gerst, che ha fotografato Tom negli abiti della collezione a/i 2012-2013 di Zang Toi e mi ha gentilmente permesso di usare queste immagini, che sottolineano la presenza scenica di Tom. Il designer Zang Toi stesso è intervenuto per dirci che: “Richard Gerst apprezza e capisce perfettamente la bellezza di Tom Berklund e delle mie creazioni! Penso che Tom sia un perfetto uomo Zang Toi, ha quell’aspetto affascinante, ma vissuto, rude che amo! Richard lo ha catturato perfettamente: avvenente, maschile e sexy. Mi è piaciuto molto Tom nel completo in lana Loro Piana e angora rovesciata con bavero in avorio e cuciture a mano, indossata con una camicia bianca in seta italiana e un papillon!”

Non ci resta che avventurarci alla scoperta di Tom.

We have already met with Tom recently, the American model and actor was in fact the protagonist of ‘Casting Privati II’, a feature of this blog that has become habitual, with the introspective and intimate fashion shoots of the incredible Richard Gerst. But Tom is more than just a model, is also pursuing an acting career, playing in theatre around the US. So, in my attempt to make you discover new talents, I decided to let you know him better. In this I was helped again by Richard Gerst, who photographed Tom dressed in the f/w 2012-13 Zang Toi collection and the photographer kindly allowed me to use these images, which further underline the stage presence of Tom. The designer Zang Toi himself intervened personally to tell me: “Richard Gerst appreciates and understands the beauty of Tom Berklund and my creations! I think Tom is a perfect Zang Toi man, he has that rugged, handsome look that I love! Richard captured him perfectly: handsome, masculine and sexy. I really liked Tom in the Loro Piana wool and angora upturned peak lapel suit with ivory hand-top stitching, worn with ivory Italian silk dress shirt and bow tie!”.

It’s just time to meet Tom and find out more about him!

Photo: Richard Gerst
Model: Tom Berklund @abrams artists agency

Tutti i vestiti fotografati / All clothes in this shooting Zang Toi

La foto che segue è stata scelta dalla rivista tedesca Männer Magazine per aprire la sezione Style nel numero di agosto in uscita a breve / This picture was just snapped up by Männer Magazine (Germany), leading their Style section in their forthcoming August issue

Mi puoi dire quando hai deciso che la vita di fronte a una macchina fotografica e ad una telecamera avrebbe potuto diventare il tuo lavoro?
Ho deciso di intraprendere una carriera nel campo delle arti quando avevo 17 anni. Mi sono allenato come ballerino, poi ha iniziato anche a studiare canto e recitazione. Ho frequentato la University of Michigan ad Ann Arbor per studiare teatro. Queste abilità mi hanno portato a una carriera diversificata sul palco e di fronte alla macchina fotografica.
Sei un modello e un attore. Quali sono le principali differenze tra i due lavori?
Trovo il mondo della recitazione e quello della moda molto diversi. Penso che la capacità di essere liberi e di gettare le proprie inibizioni sia importante in entrambi i campi. Come attore sono costantemente impegnato ad aspirare a un lavoro più grande e più potente. Lo faccio attraverso una formazione continua e circondandomi di coloro che sono più esperti e qualificati di me. In questo mi costringo a salire ad un nuovo livello di eccellenza. Si tratta di misure che posso fare per promuovere il mio mestiere. Ho trovato il lavoro del modello un po’ più sfuggente. Molto del successo di una persona in quel settore dipende dall’aspetto esteriore. Le persone tendono a rispondere positivamente a te oppure no in base a questo e c’è poco che può essere controllato da te.
Cosa ti ha affascinato all’inizio di questo mondo? E che cosa ti ha attratto invece nell’essere un attore?
Sono stato attratto dal mondo della recitazione in età molto giovane. Ho iniziato ad avvicinarmi al teatro e a recitare nella compagnia locale da ragazzo nel Wisconsin. È stato da subito un modo divertente e gratificante per esprimermi. Mi attraeva perché ero un po’ timido e probabilmente non mi sarei riuscito ad esprimere altrimenti. Non ero familiare con il mondo della moda da giovane. Ci sono arrivato crescendo e ho capito che avevo un aspetto che avrei potuto mettere a frutto in quel settore. Ho trovato anche che la mia formazione come attore possa essere complementare al mio lavoro come modello. Mi sono relazionato al posare per servizi fotografici come se stessi interpretando un personaggio o comunque versioni diverse di me stesso. Questo in qualche modo mi autorizza ad essere libero e ad osare quando sono su un set fotografico.
Quali aspetti del tuo lavoro di modello ti piacciono e quali no?
Come modello mi piace collaborare con persone di talento del settore, come Richard, per ottenere risultati innovativi e belli. Non mi piace affatto partecipare ai casting, aspettare per ore insieme ad altre centinaia di persone. Non è per niente divertente!
Recentemente hai posato per Richard Gerst per la nostra serie “Casting Privati”. Com’è stato lavorare con lui?
Adoro lavorare con Richard. Lui è davvero un visionario. Ci divertiamo sempre moltissimo quando lavoriamo insieme, ma rimaniamo sempre anche molto concentrati e puntualmente arriviamo a immagini fantastiche. Nel nostro rapporto lavorativo cerco di essere libero e di immergermi nel mondo che lui crea per lo shooting, lui rende tutto estremamente facile per me, in quanto è molto aperto e incoraggiante durante le riprese.
Come ti senti a posare nudo? È qualcosa che ti imbarazza?
Questo è  un aspetto particolarmente sensibile del settore per molte persone. Non ho alcun imbarazzo a posare nudo quando lavoro con Richard perché abbiamo sviluppato una forte fiducia reciproca. La decisione di posare nudo per un fotografo non è qualcosa che prendo alla leggera. La mia decisione di posare senza veli per Richard ha dipeso dal grande rispetto che ho per il suo lavoro e per la sua professionalità.

A cosa stai lavorando in questo momento? Se non sbaglio stai calcando i palcoscenici teatrali, giusto?
Attualmente sto lavorando ad una produzione itinerante di una commedia intitolata “The Normal Heart” di Larry Kramer. Questa produzione era a Broadway l’anno scorso e ha vinto il premio Tony per il miglior revival di una commedia. Si tratta di una potente piece teatrale  che parla della lotta degli uomini gay al momento della comparsa della crisi di AIDS a New York. È educativa, divertente e straziante. Quando ho visto la rappresentazione a Broadway l’anno scorso i miei occhi si sono aperti su una storia di cui ero per lo più inconsapevole. Penso che tutti dovrebbero vedere questa commedia ed è un lavoro del quale io sono orgoglioso di fare parte.
Da attore, come si fa a creare dal nulla la persona che si deve interpretare? Quanto di quello che la gente vede è tuo e personale? Come ci si prepara per un ruolo? Chi o cosa ti ispira?
Questa è una domanda interessante. Ogni volta che sento che sto facendo un buon lavoro, penso sia profondamente personale. Alcuni personaggi sono più vicini alla mia vera natura di altri, ma in qualche modo sto sempre attingendo al mio spirito e alla mia esperienza come essere umano. La preparazione tende a variare con ogni ruolo che interpreto. Per quello attuale in “The Normal Heart” ho letto e visto un sacco di documenti riguardanti l’epidemia di AIDS nei primi anni ’80. Ho trovato il libro “And the Band Played On” e diversi documentari sul periodo particolarmente utili.
Se guardi indietro agli ultimi anni, quali pensi sia stato uno dei momenti che più ha cambiato e influenzato il tuo percorso?
Penso che il momento più importante per me sia stato il mio debutto a Broadway nel revival di “A Chorus Line” nel 2008. Ero stato ingaggiato nel ruolo di Greg, ma ottenendo di prepararmi anche per quello del protagonista Zach. È stata una grande opportunità per me e un’esperienza che mi sarà sempre cara. È uno spettacolo fantastico e non avrei potuto essere più felice di far parte di quella compagnia di Broadway. Ha inoltre contribuito a lanciare la mia carriera ad un nuovo livello di professionalità che ha aperto molte porte e mi ha portato dove sono oggi.
Dato che il mio blog è fondamentalmente di moda. Raccontami qual è il tuo stile.
Bene, il mio stile personale è molto semplice. Sono per lo più un ragazzo da T-shirt e jeans, ma riesco ad apprezzare anche stili più sofisticati. Penso che se dovessi davvero ampliare il mio stile mi rivolgerei a quei miei amici che tendono ad essere un po’ più competenti sull’argomento moda.
Progetti per il futuro?
Un’altra buona domanda. Questo business è talmente imprevedibile che è difficile avere un piano definitivo. Per quanto riguarda l’immediato futuro, sto viaggiando verso la costa occidentale per esibirmi in “The Normal Heart” presso l’American Conservatory Theatre di San Francisco. Dopo questo ho intenzione di tornare a New York City e spingere per allargare i miei orizzonti in questo campo e continuare a fare cose più grandi e meglio!

On the second page of this post (just click on the title, the post will be opened alone and the second page appears!) the english version of this interview!

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  1. Emanuela Pirré Rispondi

    Tom è di una bellezza folgorante… Gli scatti sono splendidi ed intensi. Gli abiti di Zang Toi sono perfetti, molto interessanti e non posso che condividere le sue parole sul modello, sul fotografo e sulla resa del servizio. Complimenti a tutti e complimenti a Stefano per l’intervista.

  2. micheluzzo Rispondi

    nulla posso aggiungere…del resto, tutto condivido!
    i complimenti a tutti vanno…e l’ammirazione ancora e assai.

    Resta solo il goloso desiderio di vedere ancora tutti all’opera…con nuovi scatti, nuovi lavori…nuove esperienze!!!